Mascalucia (CT). Gli studenti dell’Istituto “Giuseppe Fava” incontrano i Carabinieri.

Una lezione speciale è stata quella organizzata dai Carabinieri per gli studenti delle classi quinte della scuola primaria e delle prime e seconde della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto “Giuseppe Fava” di Mascalucia, che hanno avuto l’opportunità di incontrare i militari della Compagnia di Gravina di Catania per un confronto sul tema del bullismo e del cyberbullismo.

L’iniziativa, che rientra nel progetto di collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e il mondo della scuola, ha visto la partecipazione del Capitano Riccardo Capodivento, Comandante della Compagnia di Gravina di Catania, e del giovane Carabiniere Mauro Criscuolo, addetto alla Tenenza di Mascalucia.

Proprio quest’ultimo, grazie alla sua età e al linguaggio diretto e vicino agli studenti, è riuscito a creare un clima di empatia e fiducia, abbattendo eventuali barriere di disagio e favorendo un dialogo aperto e sincero, quasi alla pari.

Durante l’incontro, i Carabinieri hanno illustrato ai ragazzi come riconoscere e affrontare il bullismo, sia nella sua forma tradizionale che in quella digitale, mettendo in evidenza le conseguenze psicologiche e legali di questi odiosi comportamenti. Particolare attenzione, infatti, è stata dedicata all’uso dei social network, evidenziando come la condivisione di immagini o video offensivi possa amplificare il danno alle vittime e trasformare semplici scherzi in veri e propri reati. “Molti ragazzi iniziano per gioco, senza rendersi conto delle implicazioni delle loro azioni” – hanno sottolineato i militari, mettendo in guardia sui rischi di un uso superficiale e irresponsabile delle piattaforme digitali che trasformano in virale ciò che viene pubblicato, impedendone, di fatto, il controllo e la cancellazione definitiva.

Uno degli aspetti fondamentali della conferenza è stato il messaggio di vicinanza e supporto che i Carabinieri hanno voluto trasmettere ai ragazzi, in quanto l’Arma è sempre disponibile ad ascoltare e aiutare chiunque si trovi in difficoltà. Denunciare episodi di bullismo è il primo passo per proteggere sé stessi e gli altri.

L’evento si è rivelato un momento di grande partecipazione, con un vivace scambio di opinioni tra gli studenti e i rappresentanti dell’Arma, che hanno risposto con chiarezza e disponibilità a tutte le domande.

L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo anche dalla direzione scolastica e dagli insegnanti, che hanno sottolineato l’importanza di questi incontri per sensibilizzare i ragazzi e promuovere una cultura della legalità. L’auspicio è che momenti di confronto come questo possano ripetersi, contribuendo a rafforzare nei giovani la consapevolezza dei propri diritti e doveri e dell’importanza del legame con le istituzioni, che lavorano per la loro sicurezza e il loro benessere.

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