Un giovane egiziano di 20 anni è stato arrestato dalla polizia per atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata, dopo l’ennesimo episodio di violenza consumatosi all’interno dell’abitazione della donna, nei pressi di piazza San Domenico.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti delle volanti, il giovane si era presentato a casa della ex con il pretesto di recuperare alcuni effetti personali. Nonostante i precedenti episodi di aggressione, la donna ha deciso di dargli fiducia, lasciandolo entrare per raccogliere i propri oggetti. Tuttavia, una volta dentro, le intenzioni dell’uomo si sono rivelate ben diverse: prima l’ha insultata, poi è passato alle mani, aggredendola fisicamente.
La donna, con grande sangue freddo, è riuscita a divincolarsi e a chiedere aiuto contattando la sala operativa della questura. Mentre era ancora nell’appartamento, l’uomo avrebbe rovistato nei cassetti della cucina alla ricerca di un’arma, trovando un coltello con cui ha danneggiato diverse scarpe della ex, tagliando i lacci.
Gli agenti sono intervenuti tempestivamente, sorprendendo il 20enne ancora all’interno dell’abitazione. È stato subito arrestato e, su disposizione del pubblico ministero di turno, condotto in carcere in attesa del giudizio di convalida.
Non si tratta del primo episodio violento: già ad aprile, al giovane era stato notificato un provvedimento di ammonimento emesso dal questore di Catania, a seguito della segnalazione della vittima. Solo alcune settimane fa, la donna aveva sporto denuncia dopo essere stata presa a calci e morsi nel corso di un altro violento litigio.
Le forze dell’ordine ribadiscono l’importanza di denunciare tempestivamente ogni episodio di violenza domestica o persecuzione, per garantire la sicurezza delle vittime e intervenire con rapidità.