I carabinieri del nucleo tutela del lavoro a Palermo e provincia hanno scoperto 13 lavoratori in nero e sospeso 9 attività imprenditoriali, elevando sanzioni amministrative e ammende per un totale di quasi 200mila euro nella prima metà di settembre, nel quadro della lotta contro il lavoro irregolare e l’evasione fiscale. Le forze dell’ordine hanno condotto controlli mirati su varie attività economiche del capoluogo e dell’hinterland, tra cui aziende agricole ed edili, ristoranti e stabilimenti balneari, al fine di garantire il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro e del diritto del lavoro.
In 21 attività sono state rilevate violazioni riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare l’utilizzo di impianti di videosorveglianza per il controllo dei lavoratori a distanza senza la prevista autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, una pratica che costituisce una violazione delle norme sulla privacy e sulla tutela dei dati personali. Nel complesso sono stati identificati 109 lavoratori, di cui 13 risultati sprovvisti di contratto di assunzione, ovvero lavoratori in nero, e 96 lavoratori regolarmente assunti. Sono state sospese 9 attività per aver impiegato personale in nero nella misura pari o superiore al 10 per cento di quello effettivamente presente sul luogo di lavoro o per gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, come ad esempio la mancanza di attrezzature di protezione individuale o la non ottemperanza alle norme antincendio.
Le sanzioni amministrative comminate ammontano a 82.704,30 euro, mentre le ammende contestate raggiungono i 110.689,72 euro, per un totale di 193.394 euro, una cifra significativa che dimostra l’impegno delle autorità nella lotta contro il lavoro irregolare e l’evasione fiscale. L’attività ispettiva ha rilevato una maggiore sensibilità dei datori di lavoro a impiegare lavoratori regolarmente assunti, con una percentuale di lavoratori “in nero” pari al 10% dei lavoratori complessivamente controllati, un dato che segnala una certa efficacia delle misure di controllo e prevenzione messe in atto. Tuttavia, la sicurezza nei luoghi di lavoro continua a essere un problema, nonostante la maggiore attenzione riservata all’impiego di lavoratori regolarmente assunti e alla prevenzione degli infortuni sul lavoro, una questione che richiede un’attenzione costante da parte delle autorità e dei datori di lavoro.