Catania investe sul futuro dei suoi ragazzi con un progetto innovativo di prevenzione sociale ed educativa diffusa. Si chiama “Catania Comunità Educante: hub di servizi per minori” l’iniziativa promossa dal Comune nell’ambito del PN Metro Plus e Città Medie Sud 2021–2027, che segna un cambio di passo nelle politiche per l’infanzia e l’adolescenza, mettendo al centro opportunità concrete di crescita e inclusione.
Finanziato con fondi Ue extra bilancio e affidato a una rete di 18 enti del Terzo Settore realmente radicati nei quartieri catanesi, il progetto pronto a partire avrà durata triennale e prevede l’attivazione di altrettanti Centri multifunzionali aperti cinque giorni a settimana in orario extrascolastico. Veri e propri hub educativi e sociali, questi spazi offriranno ai ragazzi e alle famiglie occasioni di incontro, apprendimento e sostegno.
I Centri proporranno laboratori artistici, sportivi, digitali e di agricoltura urbana, percorsi di storytelling e videomaking, attività di supporto allo studio, educativa di strada e peer education per contrastare la dispersione scolastica, prevenire fenomeni di devianza minorile e stimolare la partecipazione attiva dei giovani alla vita della comunità. Particolare attenzione sarà rivolta anche al sostegno psicologico ed educativo, all’accompagnamento delle famiglie e alla promozione della legalità e della convivenza civile.
Il Sindaco Enrico Trantino ha dichiarato: “Il nostro impegno è andare oltre la semplice offerta di alternative alla strada. Vogliamo creare reali opportunità di crescita personale e sociale per i ragazzi tra gli 8 e i 18 anni, e fino ai 21, aiutandoli a sviluppare competenze e valori indispensabili per affrontare le sfide del futuro. Questo progetto rappresenta un investimento concreto per costruire la città di domani”.
L’Assessore ai Servizi Sociali Bruno Bruccheri ha aggiunto: “Con questo intervento destiniamo risorse significative per rafforzare i diritti delle nuove generazioni, in coerenza con la Garanzia Infanzia e la Convenzione ONU sui diritti del fanciullo. L’avvio delle attività è un passo decisivo per una Catania più inclusiva, capace di ridurre l’abbandono scolastico, prevenire la povertà educativa e valorizzare i talenti dei nostri giovani attraverso una stretta collaborazione tra scuole, famiglie, istituzioni e Terzo Settore”.
L’iniziativa si inserisce nel quadro del Decreto Direttoriale MLPS n. 69/2024 sugli Spazi multifunzionali per adolescenti e del Piano Nazionale dei Servizi Sociali 2024–2026, aprendo la strada alla costruzione di una rete cittadina della comunità educante.
Partner del progetto sono: Istituto Cirino La Rosa (San Giorgio/Librino), Collegio Maria Ausiliatrice (Librino), Coop. Fenice (San Giorgio), Futura 89 (Centro Storico San Cristoforo), I Girasoli (Picanello/Ognina), Marianella Garcia (San Giovanni Galermo), Prospettiva (San Giovanni Galermo), Associazione Sacro Cuore (San Nullo), Beato Dusmet (San Cristoforo), Solidarietà che Passione (Picanello/Ognina), Team (Librino), Talita Kum (Picanello/Ognina), San Filippo Neri (San Giovanni Galermo/Trappeto), Eden School (San Cristoforo/Angeli Custodi), Controvento (Nesima), San Francesco di Paola (San Cristoforo/Civita), Istituto Suore Divina Provvidenza (San Cristoforo), Orizzonte (Nesima).
Servizi Sociali, al via 18 hub educativi per i ragazzi di Catania
