Il sindaco Enrico Trantino, l’assessore ai beni confiscati alla mafia Viviana Lombardo e il consulente a titolo gratuito Michele Cristaldi hanno annunciato la destinazione a “Albergo sociale” di un immobile confiscato alla mafia, situato in via Francesco Mannino Cefaly n. 16, nell’ambito della lotta alla mafia e del recupero dei beni confiscati. La giunta comunale di Catania aveva approvato l’atto conclusivo per la destinazione a fini sociali dell’immobile con deliberazione 160 dell’11 settembre scorso, dando così slancio ai progetti di riqualificazione urbana e di promozione della legalità nella città.
L’immobile sarà concesso alla direzione comunale servizi sociali per attuare un progetto di accoglienza destinato a persone e nuclei familiari in condizioni di grave marginalità sociale, nell’ambito del programma nazionale PON Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027 – Priorità 4 “Radici 2 – Servizi per senza fissa dimora”, con l’obiettivo di ridurre la povertà e la disuguaglianza sociale. La restituzione alla città dell’immobile confiscato alla mafia è stata definita un momento di grande valore sociale, simbolico e civile, in quanto rappresenta la trasformazione di un bene un tempo segno di sopraffazione in uno strumento di riscatto per la comunità, promuovendo la cultura della legalità e il recupero dei beni confiscati.
L’Albergo Sociale sarà un luogo di accoglienza, speranza e reinserimento per chi vive situazioni di difficoltà estrema, ribadendo l’impegno della città di Catania nella lotta alla mafia e nella promozione di una cultura della legalità, utilizzando i beni confiscati come risorsa per il futuro della comunità e contribuendo allo sviluppo socioeconomico della città, attraverso progetti di rigenerazione urbana e di inclusione sociale.