Il gip di Messina ha confiscato due cavalcavia dell’autostrada A-20 Messina-Palermo poiché sono a rischio crollo.
Secondo le indagini condotte dalla Procura peloritana sarebbe presente una corrosione diffusa delle armature e delle banchine di bordo che minano la stabilità delle strutture portanti provocando un notevole rischio di crollo sulla sede autostradale sottostante.
La Procura messinese si è consultata con i docenti del Dipartimento di Ingegneria dell’Università locale. Dalle investigazioni è emerso un degrado avanzato delle cosiddette “selle Gerber” ovvero elementi che sopportano tutto il peso del viadotto passante sull’autostrada e del suo traffico viario.
Il deterioramento sarebbe imputabile alla cattiva manutenzione dei giunti. L’azione errata ha permesso le infiltrazioni di acqua piovana che hanno danneggiato il calcestruzzo di copriferro.
Le strutture riversano in uno stato talmente grave che si rischia di far perdere l’appoggio delle travi della campata centrale con un possibile crollo o una caduta di calcinacci sulle vetture di transito. Il sequestro è stato eseguito in modo da non bloccare il traffico. È stata disposta, infatti, la circolazione su un’unica corsia centrale per ambedue i sensi di marcia. Il provvedimento consente di ridurre il peso che grava sui cavalcavia. Sono stati nominati custodi giudiziari i responsabili tecnici dei comuni di Spadafora e Venetico.
