Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, hanno firmato un accordo di programma per il sostegno ai siciliani da quattrocentotrenta milioni di euro, per stimolare l’attrazione degli investimenti nell’isola, l’innovazione produttiva e la competitività delle imprese siciliane.
L’intesa arriva dopo mesi di lavoro coordinato dal sottosegretario Alessandra Todde e dall’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano.
Le risorse stanziate, a metà tra Regione e MISE, gioveranno a favorire il livello di innovazione e di sostenibilità ambientale delle produzioni della Sicilia, a promuovere investimenti strategici, sostenibili e di lungo periodo con l’obiettivo di generare crescita, all’occupazione e alla coesione sociale, a favorire l’attrazione di investimenti per il radicamento in alcuni settori strategici e all’internazionalizzazione. Altra meta importante sarà quella relativa al rafforzamento degli ecosistemi di innovazione regionale anche grazie ad iniziative pilota per far crescere quelle imprenditoriali ad alto contenuto di conoscenza su Palermo (scienze della vita) e Catania (digitale ed energia).
Il governo della Regione Siciliana ha già individuato gli strumenti a sostegno del sistema produttivo che intende cofinanziare. Si tratta dei progetti di comune interesse europeo (Ipcei), dei contratti di sviluppo, degli accordi per l’innovazione, degli interventi previsti dalla legge 181/89 per le situazioni di crisi industriale complessa e non complessa con particolare riferimento alle zone di Gela e Termini Imerese, le misure per l’economia circolare, la digital transformation, la Smart&Start Italia, le nuove imprese a tasso zero e l’Italia economia sociale.
Il numero delle filiere produttive interessate è alto: agro-industria, automotive, moda, microelettronica, scienze della vita, turismo, innovazione a cui si aggiungono i progetti di economia sociale e di sostegno al credito cooperativo.
L’assessore Mimmo Turano commenta l’obiettivo raggiunto. “Parliamo di uno straordinario strumento di sviluppo e di rilancio dell’economia siciliana che diventa ancora più prezioso per riuscire a superare i danni creati dall’emergenza sanitaria”.
L’intesa, inoltre, prevede l’istituzione di un comitato d’indirizzo paritetico dell’accordo al quale saranno demandate, tra l’altro, le attività d’impulso per diminuire le tempistiche delle procedure e la semplificazione amministrativa, con il coinvolgimento di Invitalia che avrà il ruolo di garantire l’attuazione e la gestione degli strumenti agevolativi di competenza.