Al personale del Comune sono stati distribuiti i premi economici legati alla performance, in linea con il provvedimento adottato per la prima volta ad Acireale dall’introduzione della cosiddetta “Norma Brunetta”, il decreto 150 del 2009, concepita per premiare il personale più produttivo, slegando l’ingerenza della politica nella valorizzazione economica dei dipendenti degli enti locali e, quindi, avvicinando la gestione del Comune a quella di un’azienda privata. La valutazione del personale viene eseguita dai dirigenti e, poi, verificata dall’Organismo INDIPENDENTE di valutazione (Oiv), anche questo – al pari dell’applicazione della “Norma” – introdotto ad Acireale dall’Amministrazione Alì nel 2019, in sostituzione del Nucleo di valutazione che, invece, è di scelta politica. Va da sé che il sistema adottato dall’Amministrazione Alì, ovviamente, garantisce maggiore trasparenza. Il meccanismo viene spiegato così dallo stesso primo cittadino che, in premessa, rivolge le propriecongratulazioni al dott. Antonino Molino, dirigente del settore Direzione strategica del Personale, ed agli Uffici competenti. “Vengono individuati 3 premi economici: performance individuale parametrata al punteggio assegnato da ogni dirigente, performance organizzativa basata sul punteggio assegnato dall’Oiv all’Area e, infine, performance differenziale per i soggetti che abbiano conseguito il maggior punteggio da parte del dirigente dell’area; quest’ultimo parametro interessa il 10% dei dipendenti, mentre i 2 precedenti vengono a tutti, sempre in percentuale al punteggio conseguito”. Il contratto decentrato economico firmato ad Acireale ha finanziato gli “istituti” in questione per l’anno 2019 con le seguenti somme: 50mila euro per la performance individuale, 52mila e 943 euro per la performance organizzativa e 15mila per quella differenziata, da ripartire con le regole descritte dal sindaco Alì, il quale ha aggiunto che: “Questo strumento serve a premiare i dipendenti che più si impegnano e raggiungono i risultati assegnati, al di là di ingerenze legate all’appartenenza politica. In questa prima applicazione è emerso che non tutti i dirigenti hanno assegnato punteggi discriminanti, spesso con una bassa varianza, anche se la valutazione del dirigente da parte dell’Oiv risente della capacità degli stessi di differenziare i giudizi. È importante che i dirigenti valutino correttamente i dipendenti appartenenti alla propria Area – ha concluso il sindaco Alì – perché si va sempre più nella direzione di meccanismi premiali bassati sui punteggi assegnati (performance, progressioni orizzontali, etc.) valorizzando, dunque, in maniera corretta l’impegno e la capacità del personale”.
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