I carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Palermo, insieme alla Compagnia di Alcamo, hanno eseguito una ispezione all’interno di una ditta fornitrice di servizi alle imprese sequestrando amministrativamente 100 mascherine protettive non conformi alle normative vigenti. I prodotti erano privi delle indicazioni obbligatorie e accompagnati da un certificato di conformità, rilasciato da un organismo notificato europeo, relativo ad un produttore diverso da quello effettivo.
Il rappresentante legale dell’azienda, inoltre, non ha attivato le procedure di deroga. Non è stata, infatti, inviata una autocertificazione all’Istituto Superiore di Sanità per dichiarare il rispetto dei requisiti dei prodotti. Non è stata quindi nemmeno inoltrata la documentazione per la validazione.
Pertanto il legale è stato segnalato alla Camera di Commercio in quanto Autorità Amministrativa competente. Il soggetto dovrà corrispondere al pagamento di una sanzione amministrativa per 28mila euro. Lo stesso dovrà provvedere al ritiro dal mercato di 14.900 mascherine già commercializzate, tutte facenti parte della stessa fornitura di quelle sottoposte a confisca.