Nell’ambito di un’operazione condotta dai Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante, su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica, è stato eseguito un provvedimento cautelare agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico di controllo, nei confronti di Aurora Mario, 24 anni, residente a Catania, per il reato di “estorsione aggravata”.
I fatti che hanno portato all’emissione di tale misura cautelare risalgono allo scorso gennaio, presso un distributore automatico di benzina situato all’incrocio tra viale Della Libertà e via Pietro Mascagni a Catania.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai Carabinieri, Aurora Mario, la sera del 2 gennaio, avrebbe minacciato un minorenne costringendolo a pagare il pieno di benzina per la sua auto, per un totale di quasi 100 €.
L’indagato, giunto alla stazione di servizio a bordo di una Fiat 500X insieme alla moglie e al figlio, si sarebbe avvicinato al minore che stava facendo rifornimento al suo ciclomotore, chiedendogli del denaro per la benzina. Di fronte alla riluttanza del giovane, Aurora Mario lo avrebbe minacciato, costringendolo ad acconsentire alle sue richieste.
Nonostante il minorenne abbia tirato fuori dal portafoglio una banconota da 5 € nel tentativo di placare l’aggressore, Aurora Mario avrebbe continuato a esigere il pagamento del pieno, minacciando ulteriormente il giovane.
Sotto la pressione delle minacce e intimorito dalla corporatura imponente di Aurora Mario, il minorenne avrebbe ceduto, utilizzando una carta prepagata per pagare il pieno di benzina richiesto.
Successivamente, grazie alle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della stazione di rifornimento, i Carabinieri hanno identificato la vettura utilizzata dall’indagato e hanno accertato che era stata noleggiata dalla madre di quest’ultimo.
Grazie alla testimonianza della vittima e alla raccolta di prove, i Carabinieri hanno ottenuto dal GIP del Tribunale di Catania l’emissione del provvedimento cautelare degli arresti domiciliari, sottolineando così l’importanza del lavoro di indagine nel contrasto ai reati di estorsione.