Arriva il via libera da parte di Autostrade Siciliane alla fase operativa del nuovo progetto – programmato nel piano triennale 2019/2021 – di sorveglianza, controllo, ispezione e monitoraggio dei ponti e dei viadotti delle autostrade A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo. L’iniziativa unisce tecnici del Consorzio, imprese specializzate, rappresentati del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina, del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania e il Centro Internazionale di Aggiornamento Sperimentale Scientifico (CIAS).
Nelle prossime settimane sarà anche avviato il progetto di indagine georadar e monitoraggio delle gallerie, in collaborazione con il Dipartimento Facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi “Kore” di Enna. In corso i lavori sui viadotti svincolo di Tremestieri, Guglielmo e San Filippo della tangenziale dell’autostrada A20, e sui cavalcavia 3, 4, 13, 15, 16, 20, 21, 26 e 27 della A18. Necessaria per le indagini la parzializzazione di alcuni tratti autostradali in entrambe le direzioni di marcia: sulla Messina-Catania tra il km 0 e il km 76,860 e sulla Messina-Palermo tra il km 0 e il km 9,200.
Il commento del presidente, Francesco Restuccia. “Da quando ci siamo insediati ci siamo proposti di spingere al massimo sul tema sicurezza delle nostre infrastrutture autostradali, nell’ottica di una tutela concreta e operativa di un patrimonio che è di tutti i cittadini, siciliani e non. Questo processo, che non ha precedenti e ora messo a sistema, va esattamente in questa direzione. Voglio ringraziare il CIAS e le istituzioni universitarie, con i loro rappresentanti, che credono con passione in questo lavoro sinergico che stanno svolgendo con grande attenzione ed elevatissima competenza”.
Fonte foto: CAS