La Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di 7 persone (Carlo Salvatore Sclafani, 47 anni; Mario Pecoraro, 46 anni; Carmelo Polizzi, 44 anni; Giusto Cangialosi, 30 anni; Carmelo Giammanco, 49 anni; Mario Giammanco, 44 anni, e Rosolino Pomara, 47 anni) coinvolte nell’ambito dell’operazione Dominio, eseguita a Bolognetta a gennaio 2021.
Sclafani, Pecoraro, Mario e Carmelo Giammanco sono ritenuti responsabili – a vario titolo – di associazione mafiosa, estorsione, illecita concorrenza, falso e autoriciclaggio. Rosolino Pomara, avvocalo, è accusato di falsità ideologica per avere provato di indurre in errore i giudici. Giusto Cangialosi avrebbe eluso disposizioni di legge in materia di misure prevenzione patrimoniali. Carmelo Polizzi sarebbe colpevole di avere favorito e finanziato la fuga negli Stati Uniti di Carlo Noto, unico indagato ancora latitante nell’operazione Cupola 2.0. Nel corso dell’inchiesta sono state sequestrate le aziende, i conti correnti e il patrimonio immobiliare di società per un valore di circa 4 milioni di euro. L’udienza preliminare è fissata nel mese di dicembre.