L’avvocato Luca Alioto ha parlato ai microfoni di Antenna Uno Notizie dopo il botta e risposta di comunicati tra la Follieri Capital Ltd, rappresentata dallo studio Alioto e Giuffrida, e la risposta di Finaria tramite comunicato che diceva “di aver richiesto, tramite i propri legali, la documentazione minima per avviare una trattativa basata sulla serietà. Di contro, tale documentazione non è pervenuta ed alla pretesa riservatezza si è dato seguito con comunicati a mezzo stampa”. Abbiamo intervistato, quindi, il rappresentante del gruppo Follieri che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
Com’è andata la situazione? Cosa ci dice sull’evidenza fondi e la proposta di acquisto che era già stata posta in essere?
“La dinamica è quella che abbiamo spiegato nel comunicato. Noi per evitare illazioni o altro volevamo dimostrare che il termine delle trattative non è dipeso dalla mancanza della famosa evidenza fondi che era stata richiesta più volte, arrivata oggi. Noi l’abbiamo fatta visionare a parecchi giornalisti in modo tale che fosse un dato di fatto e non solo parole ma ci fossero dei documenti. Tra l’altro era un’evidenza fondi particolare perché c’era un blocco del capitale di 25 milioni per 30 giorni. Quindi questi 25 milioni saranno bloccati presso questa banca estera. Inizialmente c’era stato richiesto di firmare una NDA, accordo di non divulgazione, che avevamo firmato e inoltrato ai legali del Calcio Catania. A quel punto c’era stata chiesta oltre a questo una documentazione che prevedeva anche l’evidenza fondi ma negli accordi iniziali non era prevista. Per cui per cercare di venire incontro alla società ci siamo accordarti per dare noi prima la documentazione a patto che, com’è normale che sia nelle trattative, questa NDA firmata a nome nostro diventi reciproca e quindi la firmiamo per entrambe le parti”.
Le tempistiche dei fatti?
“L’ultima mail che ho inviato io personalmente al collega della controparte è di giovedì, prima delle vacanze. Noi aspettavamo da allora la firma da parte loro di questa riservatezza reciproca. Ieri chiamo il collega per chiedere conferma che mi comunica un cambiamento di situazione e loro averebbero firmato l’NDA soltanto dopo aver visto i nostri documenti. Cosa insensata considerando che l’NDA serve per presentare la documentazione. Dopo varie obiezioni il collega ha proposto una riservatezza esclusiva solo per i documenti che avremmo visto ma a questo punto il Dottor. Follieri si è sentito preso in giro e a quel punto ha detto basta. Perché oggi ci sarà questo problema, domani ne sorgerà un altro e quindi evidentemente non c’è intenzione di portare avanti la trattativa. Però a questo punto anche per dimostrare a tutti che il passo indietro di Follieri non era dettato dal voler nascondere i documenti e quindi li abbiamo resi disponibili per capire che non è stato un escamotage. Non si è compreso questo rifiuto. Follieri comunque ha intrapreso delle trattative con aziende extracalcistiche e stiamo concludendo dei progetti, seguiti sempre dal nostro studio. Intrattenendo rapporti commerciali sul territorio, ovviamente, Follieri voleva partecipare in maniera attiva al recupero della situazione problematica come era quello della squadra della città. Non è stato possibile ad oggi. Prendiamo atto della decisione ma era giusto spiegare le ragioni di Follieri. Il Calcio Catania ha sempre la possibilità di interloquire se lo vorrà. Il Dottor. Follieri è sempre disponibile per sentire cosa avranno da dire”.
Contestualmente Finara ha ricevuto, nelle scorse ore, la manifestazione d’interesse da parte del Comitato Promotore Calcio Catania richiedendo ulteriori garanzie come di seguito riportiamo: “Con riferimento alla manifestazione d’interesse non vincolante pervenuta da parte del “Comitato promotore per l’acquisizione del Catania Calcio” ed ai fini dell’esame della stessa, Finaria comunica di aver conferito allo studio legale Gitto e allo studio legale GOP mandato per richiedere di specificare l’elenco nominativo dei soggetti interessati all’acquisizione delle quote azionarie della società Calcio Catania S.p.A. e, secondo quanto già delineato nel comunicato stampa diffuso dal Calcio Catania martedì 3 dicembre 2019 in merito ad analoga manifestazione, di fornire una evidenza fondi da parte di primario istituto bancario italiano, condizione essenziale comprovante l’effettiva capacità economico-finanziaria dei soggetti in questione”.
Sono, dunque, ore caldissime ma sembra ancora distante il momento in cui si potrà parlare di una vera e propria trattativa che al momento stenta a decollare nei termini di dialoghi di tipo economico. Rimane al momento solamente una formale presentazione di documenti tra le parti.