Scatta l’allarme nell’ospedale Cannizzaro di Catania. Sette pazienti del reparto di Neurologia sono risultati positivi al Coronavirus. Rischia parecchio anche il personale sanitario ma per il momento non è ancora noto se tra i contagiati siano presenti anche medici e infermieri.
Il sindacato Nursind, nella persona del segretario territoriale Salvo Vaccaro, scrive una nota alla Regione Siciliana, alla prefettura e al Comune di Catania chiedendo la chiusura dell’unità operativa per scongiurare altri contagi.
“Il diciotto marzo nel reparto di Neurologia un paziente è arrivato con febbre e tosse – spiega il Nursind -. Il giorno successivo è stato isolato ma è rimasto in reparto per quarantotto ore. Il paziente, secondo quanto segnalato, aveva febbre alta già la sera del ricovero. Nel frattempo è stato assistito dal personale infermieristico che si è preso cura anche degli altri pazienti, cosa gravissima perché i casi sospetti vanno isolati sia in termini di locali sia di assistenza. Il venti marzo il paziente è stato trasferito nel reparto di Malattie infettive. Tutto il personale che già aveva denunciato carenza di dispositivi i protezione individuali, è stato sottoposto a tampone cosi come tutti i pazienti. Il ventitré marzo il Cannizzaro ha emanato un comunicato col quale sembrava tutto sotto controllo. Il ventinove marzo invece veniamo a conoscenza che molti pazienti si sono infettati e alcuni infermieri sono in malattia”.
Tutti i contagiati sono stati trasferiti nel reparto di Malattie infettive. “Nel frattempo – scrive ancora il Nursind – i pazienti risultati infetti sono stati assistiti da altro personale che a questo punto potrebbe aver contratto il virus e a sua volta averlo trasferito ad altri”.
Il Nursind chiede quindi l’immediata chiusura e sanificazione del reparto, l’esecuzione dei tamponi a tutti i dipendenti che non lo avevano eseguito e la quarantena con sorveglianza sanitaria di tutto il personale coinvolto.
