Ad appena pochi giorni dal rogo che ha distrutto l’intero campo spontaneo di migranti posto nell’ex “Calcestruzzi Selinunte” di Castelvetrano (TP) diversi stranieri sono tornati a occuparlo. L’incendio aveva provocato il decesso di un giovane. Diverse persone hanno spostato cenere e detriti e rimontato le tende di fortuna.
Quasi cento migranti, invece, hanno occupato abusivamente l’ex oleificio “Fontane d’oro”. La struttura è stata confiscata alla mafia e adesso è di proprietà del Comune di Campobello di Mazara.