Nuova attività eruttiva sull’Etna. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, diffonde le info.
Ore 11:28 (09:28 UTC) – “Dalle ore 09:05 UTC si osserva una ripresa dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est, che è accompagnata dall’emissione di modeste quantità di cenere vulcanica. Continua inoltre l’emissione di una piccola colata di lava dal basso fianco sud-orientale del Cratere di Sud-Est”.
Ore 11:55 (09:55 UTC) – “L’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est è gradualmente passata a fontana di lava, con almeno tre bocche in attività esplosiva; contemporaneamente è iniziato un trabocco lavico in direzione sud-ovest. Si osserva dalle telecamere di sorveglianza una forte emissione di cenere che, in accordo con il modello previsionale, si disperde in direzione ESE”.
Ore 12:12 (10:12 UTC) – “L’attività di fontana di lava da tre bocche al Cratere di Sud-Est sta producendo getti di lava alti 400-500 m, mentre la colonna eruttiva ha raggiunto un’altezza di 9-10 km sopra il livello del mare. In correzione del comunicato n. 406, la la dispersione della nube eruttiva riguarda il settore Est-Nord-Est del vulcano. A partire dalle ore 07:00 UTM si osserva un graduale aumento del tremore che a partire dalle 8:50 UTM si trasforma in un aumento veloce. Attualmente l’ampiezza del tremore è su valori alti con andamento in ulteriore crescita. Le localizzazioni del tremore sono collocate in prossimità del Cratere Sud-Est. L’attività infrasonica è molto alta e localizzata al Cratere di Sud-Est”.
Ore 12:45 (10:45 UTC) – “L’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est è in forte diminuzione. Le fontane di lava sono cessate; continua una debole attività stromboliana accompagnata da modeste emissioni di cenere. Si segnala ricaduta di cenere nell’area di Linguaglossa (versante nord-orientale etneo). Il trabocco lavico diretto verso sud-ovest è tuttora alimentato; pare invece in raffreddamento il piccolo flusso lavico presente sul basso fianco sud-orientale del cono prima dell’inizio di questo episodio eruttivo. Alle ore 10:00 UTM l’ampiezza del tremore ha raggiunto il valore massimo ed è cominciata una rapida discesa tuttora in atto. Le localizzazioni permangono in corrispondenza del Cratere di Sud-Est ad una quota di circa 3000 m s.l.m. L’attività
infrasonica è elevata e localizzata in corrispondenza del Cratere di Sud-Est. Durante la fase di fontana di lava le stazioni della rete clinometrica hanno registrato modeste variazioni. Non si osservano variazioni significative nei segnali acquisiti dalla rete GNSS”.
Ore 14:24 (12:24 UTC) – “Dopo la cessazione dell’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est, si è osservata, verso le ore 11:00 UTC, la graduale riattivazione della bocca effusiva posta a quota circa 3050 m sul fianco sud-orientale del cono, con l’emissione di un piccolo flusso lavico. Questo flusso ha raggiunto, alle ore 14:20 UTC, una quota di circa 2800 m, e si sta lentamente dirigendo
verso la Valle del Bove. Alle ore 12.00 UTC l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori medi. L’ultima localizzazione del tremore, alle ore 11.15 UTC, risulta in prossimità del cratere
Cratere Sud-Est ad una profondità di circa 3000 m s.l.m.. Il numero degli eventi infrasonici è basso”.