La squadra amministrativa del “Commissariato Centrale” di Catania e la divisione della Polizia Amministrativa della questura etnea hanno effettuato, la sera del 4 settembre, un controllo in un noto esercizio di somministrazione di alimenti e bevande di piazza Carlo Alberto. I clienti solitamente stazionavano fuori dall’attività occupando tavoli e sedie posti in maniera irregolare sul suolo pubblico. La violazione è stata contestata e sono state comminate le relative sanzioni.
Confiscate le suppellettili esposte e utilizzate sulla piazza. Il titolare del locale e i suoi collaboratori non usavano, inoltre, le mascherine e non rispettavano le norme anti-Covid-19. Nei confronti degli imputati è stata applicata la sanzione pecuniaria e quella che prevede la chiusura dell’attività per cinque giorni.
Identificate 23 persone, tra cui 4 cittadini extracomunitari (3 colombiani e un marocchino) che non risultavano in regola con la normativa sul soggiorno. I coinvolti, quindi, saranno raggiunti dai provvedimenti di espulsione da parte dell’ufficio Immigrazione della questura locale. Altri avventori controllati dalle Forze dell’Ordine sono risultati con numerosi precedenti. La Polizia di Stato si è avvalsa anche del personale del Dipartimento Veterinario, dell’Ufficio Igiene dell’Asp e del personale dello Spresale dell’Icqrf. È stata rilevata nei locali adibiti alla conservazione e alla preparazione dei cibi una scarsa condizione igienico-sanitaria. Per questa ragione è stata disposta l’immediata sospensione delle attività e la chiusura dell’esercizio.
