Dopo la pausa estiva, per il periodo inadatto agli impianti arborei a causa delle alte temperature, da qualche settimana è ripresa l’esecuzione del progetto “2000 alberi per Catania”, scelto lo scorso anno, mediante la democrazia partecipata con nuove piantumazioni di alberi in tutta la città. Anche piazza Europa si è ingentilita con una decina di nuovi arbusti che arricchiscono uno degli spazi più frequentati della città, che col tempo creeranno zone d’ombra, migliorandone sensibilmente l’aspetto. Oltre piazza Europa, scelta sollecitata anche dalle associazioni ambientaliste, sono numerose le vie, piazze, aree cittadine (la prossima sarà Corso Indipendenza con una cinquantina di nuovi alberi), interessate dal “tour” di insediamento di arbusti, avviato lo scorso 4 maggio, in piazza Dante, alla presenza del sindaco Salvo Pogliese, che si concluderà, prima di Natale, per consegnare ai catanesi una città più ricca di verde, nel rispetto dell’ambiente e della natura. Lecci, platani, sofore, jacarande, querce, sono alcune delle specie comprese nel piano redatto dagli agronomi e geologi comunali, coordinati dall’architetto Marina Galeazzi dirigente del Verde pubblico. In poco più di un mese verranno piantumati un migliaio di altri alberi, tra i tanti interventi, si segnalano la bambinopoli di viale Tirreno, piazza Turi Ferro (già piazza Santo Spirito), il cimitero monumentale di Acquicella, il villaggio Sant’Agata, lo spartitraffico dell’asse attrezzato nei pressi di Librino, il parcheggio di Nesima e tanti altri spazi che riacquisteranno nuovo decoro.
Il percorso green, prima della pausa estiva, ha già toccato l’asse stradale di viale Mario Rapisardi; via Ferrante Aporti, nei pressi del Cibalino; Corso Italia e piazza Ettore Maiorana (Umberto); piazza Roma, davanti l’ingresso monumentale di villa Bellini; la zona Gioeni della circonvallazione; via Di Prima, nel vecchio San Berillo; via della Concordia, a San Cristoforo. Il piano di messa a dimora dei 2000 alberi è stato redatto dai tecnici comunali dell’assessorato all’Ambiente, retto da Fabio Cantarella, e dal confronto con la Consulta comunale per il Verde, secondo il capitolato d’appalto, che prevede la cura, per due anni, da parte della stessa ditta che li sta piantumando, assieme ai tecnici comunali.