Controlli nelle strutture sanitarie del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute. Nell’intero territorio nazionale sono state ispezionate 1.848 strutture sanitarie e socio-assistenziali come Residenze Sanitarie Assistite e di lungodegenza, case di riposo nonché comunità alloggio. Rilevate irregolarità in 281 di esse equivalente al 15% dei controllati. Emergono trasgressioni anche in una comunità alloggio della provincia di Catania. Denunciato il legale responsabile dell’esercizio accusato di aver lasciato 16 anziani ospiti – numero superiore rispetto alle normative sanitarie – solamente a 2 operatrici abilitate senza personale qualificato per l’assistenza infermieristica e socio-ricreativa. Il documento di valutazione del rischio biologico da Covid-19 non era stato aggiornato. Mancava, inoltre, la comunicazione dei nominativi degli ospiti all’Autorità di Pubblica Sicurezza. Gli alimenti somministrati agli anziani non erano idonei in quanto conservati all’interno di frigoriferi inadatti. I prodotti erano arbitrariamente congelati e scaduti di validità. Scatta il sequestro di 25 chili di pietanze irregolari. Sospesa l’attività socio-residenziale e trasferiti gli anziani nelle famiglie di origine o in altre strutture ricettive idee.
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