Nell’ambito del piano di controllo del territorio dell’Arma di Catania, avviato sia in città che nelle periferie urbane, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania stanno continuando a mettere in campo mirati ed articolati servizi per la prevenzione e il contrasto all’illegalità con lo scopo, prioritario, di incrementare il livello di sicurezza, reale e percepita, nonché di contrastare fenomeni criminali maggiormente diffusi, quali i reati predatori come i furti e le rapine.
E proprio durante il servizio coordinato dello scorso week end, disposto dal Comando Provinciale, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania, hanno sventato il furto dei tappi in rame utilizzati per la chiusura delle tubazioni dell’impianto di irrigazione del verde pubblico, nel quartiere “Librino”, arrestando un 32enne di Catania per furto aggravato.
In particolare, erano circa le 13.30, quando l’equipaggio, che stava costeggiando la “Porta della Bellezza”, un’opera d’arte lunga 3 km, realizzata su di un muro che fa da spartitraffico tra viale Castagnola e viale Librino, ha visto un uomo che, munito di una grossa sacca, saliva su di una collinetta di prato ornamentale, irrigata da un apposito impianto. La circostanza è apparsa alquanto bizzarra ai Carabinieri, visto che in quel luogo non ci sono passaggi pedonali e nemmeno frutta o verdura da raccogliere, pertanto, i militari hanno deciso di tenerlo sott’occhio e, parcheggiata l’auto militare, senza farsi notare sono saliti sulla collina da punti di accesso differenti. Quando lo hanno raggiunto, il giovane stava smontando, mediante l’uso di un martello, i tappi di rame dell’impianto di irrigazione, per poi riporli nella sua busta. Preso dal furto che stava commettendo, l’uomo si è accorto della loro presenza solo quando i Carabinieri erano già vicini a lui ma, forse sperando che la pattuglia non si fosse accorta di ciò che stava facendo, ha lanciato inutilmente nella vegetazione il martello.
Bloccato e messo in sicurezza, l’uomo, che non ha saputo dare alcuna giustificazione della sua presenza in quel luogo, a quell’ora, è stato perquisito e nella sacca aveva stipato 4 tappi di rame del peso di 4kg in totale, che, probabilmente, pensava di vendere.
Beccato con “le mani nel sacco”, il 32enne è stato arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, mentre i tappi in rame rubati sono stati restituiti al Comune di Catania che, mediante l’ufficio addetto al servizio pubblico, dovrà riparare l’impianto.