Etna in attività. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, diffonde degli aggiornamenti.
Ore 00:36 (22:36 UTC) – “A partire dalle ore 22:00 UTC circa si osserva la ripresa dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. In base al modello previsionale la cenere vulcanica prodotta
dall’attività in corso si disperde in direzione S. L’andamento temporale dell’ampiezza media del segnale sismico che dal pomeriggio di giorno 18 è caratterizzata da ampie fluttuazioni, attualmente mostra un andamento abbastanza stazionario su valori medio-alti. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è attualmente ubicata in corrispondenza del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2700 m sul livello del mare. L’attività infrasonica mostra una ripresa intorno alle ore 21:30 UTC ed attualmente si osserva una attività di livello medio localizzata essenzialmente al Cratere di Sud Est. I segnali delle reti permanenti del monitoraggio della deformazione GNSS e clinometrica non mostrano variazioni significative”.
Ore 05:37 (03:37 UTC) – “Si osserva un incremento dell’attività stromboliana al Cratere di Sud Est. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione SSE. A partire dalle ore 02:20 UTC circa si osserva un repentino aumento dell’ampiezza del tremore vulcanico che ha raggiunto valori alti. Il centroide delle sorgenti del tremore è ubicato in corrispondenza del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2900 m sul livello del mare. Sempre a partire dalle ore 02:20 UTC circa si osserva un incremento dell’attività infrasonica che ha raggiunto livelli alti ed è localizzata in corrispondenza del Cratere di Sud Est. I segnali delle reti permanenti del monitoraggio della deformazione GNSS e clinometrica non mostrano variazioni significative”.
Ore 07:47 (05:47 UTC) – “Si osserva il graduale passaggio dell’attività stromboliana a fontana di lava al Cratere di Sud-Est. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione SSE. Inoltre dalle telecamere di sorveglianza si osserva un trabocco lavico in direzione SO. L’ampiezza media del tremore vulcanico, rispetto al comunicato N. 463, è ulteriormente aumentata e attualmente mostra valori molto alti. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è ubicato in prossimità del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2900 – 3000 m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica mostra un marcato incremento sia nella frequenza di accadimento che nell’ampiezza degli eventi ed è localizzata presso il cratere di Sud Est”.
Ore 10:48 (08:48 UTC) – “ La fontana di lava al Cratere di Sud-Est è cessata, continua una debole attività stromboliana al Cratere di Sud-Est con emissione di cenere. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde nell’area compresa tra il versante meridionale ed orientale del vulcano. L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto l’ampiezza massima alle ore 07:50 UTC circa, a partire dalle 08:10 UTC circa, ha mostrato una rapida diminuzione dei valori che attualmente si collocano su un livello medio con tendenza al
decremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è ubicato in corrispondenza del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2900 m sul livello del mare. L’attività infrasonica ha mostrato un marcato decremento intorno alle 08:10 UTC circa e attualmente si colloca su un livello basso. Durante la fase parossistica i segnali della rete clinometrica hanno mostrato un aumento
del rumore di fondo in risposta all’attività esplosiva. Le stazioni ubicate in area sommitale hanno cumulato 0.4 – 1 microradianti. La rete GNSS non ha registrato variazioni significative”.
Ore 14:22 (12:22 UTC) – “Attraverso le osservazioni effettuate da personale INGV su terreno, l’attività stromboliana è finita e la colata che si dirigeva verso SO non è più alimentata“.
AGGIORNAMENTO
“Martedì 20 luglio, ore 7:00. Causa eruzione Etna e chiusura settore B2 dello spazio aereo abbiamo una limitazione di traffico a 4 arrivi all’ora. Questo causerà ritardi e disagi sia sui voli in arrivo che su quelli in partenza. Alle ore 10:40 Si passa a 10 arrivi all’ora. Sempre possibili ritardi e disagi legati alla normalizzazione del traffico”. Lo ha reso noto l’aeroporto di Catania.