Etna in eruzione. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica diversi aggiornamenti.
Ore 05:35 (03:35 UTC) – “L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo un primo graduale incremento iniziato con ampie oscillazioni alcune ore prima, dalle ore 02:20 UTC di oggi ha mostrato un
repentino incremento ed alle 02:40 UTC circa ha raggiunto l’intervallo dei valori alti. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2900 m sul livello del mare. L’attività infrasonica, allo stato attuale, si mantiene su livelli bassi. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza non mostrano attività eruttiva in corso”.
Ore 09:17 (07:17 UTC) – “A partire dalle ore 6:15 UTC circa le immagini delle telecamere di videosorveglianza mostrano emissione di cenere dal Cratere di Sud-Est. Alle ore 6:55 UTC si osserva la
ripresa dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. La nube eruttiva prodotta dall’attività in corso raggiunge un’altezza di circa 4500 m e, in base al modello previsionale, si disperde in direzione ENE. Continua l’aumento dell’ampiezza media del tremore vulcanico con tendenza ad ulteriore incremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2900-3000 m sul livello del mare. Dalle ore 06:55 UTC, contestualmente alla ripresa dell’attività stromboliana, si registra l’inizio di attività infrasonica”.
09:55 (07:55 UTC) – “L’attività stromboliana in corso al Cratere di Sud-Est è gradualmente passata a fontana di lava. La nube eruttiva prodotta da questa attività ha raggiunto una quota di circa
9000 m e si disperde in direzione ENE. Si osserva un modesto trabocco lavico dal cono del Cratere di Sud-Est che si dirige in direzione sud-ovest. L’ampiezza media del tremore vulcanico e l’attività infrasonica mostrano valori in incremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2900-3000 m sul livello del mare.
I dati della rete GNSS non mostrano variazioni significative. Le stazioni clinometriche mostrano deboli variazioni. Le variazioni maggiori, dell’ordine di 0.8 microradianti, sono osservate alla stazione sommitale di Cratere del Piano (ECP)”.
Ore 11:27 (09:27 UTC) – “La fontana di lava dal cratere di Sud-Est è terminata, mentre continua una debole attività stromboliana intracraterica. La colata lavica in direzione sud-ovest continua ad essere alimentata. Ricaduta di materiale vulcanico trasportato dalla nube eruttiva è stata
segnalata a Fornazzo, Giarre, Riposto e Mascali.
Dopo aver raggiunto il massimo valore alle ore 07:45 UTC circa, l’ampiezza media del
tremore vulcanico ha mostrato un graduale decremento, con valori che rimangono
ancora alti ma con tendenza alla diminuzione. Il centroide delle sorgenti del tremore
vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2900 m
sul livello del mare. Contestualmente alle variazioni del tremore, anche l’attività infrasonica ha mostrato un netto decremento del suo vigore tuttora in atto.
Non si osservano variazioni significative nei segnali acquisiti dalla rete GNSS. Le stazioni
della rete clinometrica hanno registrato deboli variazioni, ad eccezione della stazione
sommitale di Cratere del Piano (CPN), che ha mostrato variazioni dell’ordine di 3
microradianti”.