Un post su Facebook da parte del sindaco della Città Metropolitana di Catania, Salvo Pogliese, annuncia l’approvazione da parte della Giunta comunale dell’esternalizzazione della gestione dello stadio “Angelo Massimino”. Inoltre il primo cittadino, scrivendo della trattativa ormai di dominio pubblico tra SIGI, attuale proprietaria del club di via Magenta, e il gruppo imprenditoriale rappresentato da Joe Tacopina, chiede serietà, rigore e attenzione invitando i “bravi professionisti” al lavoro a raggiungere accordi che portino alla salvaguardia dell’interesse di tutti i catanesi. Di seguito la nota di Pogliese:
“Ognuno faccia la propria parte, con serietà, rigore e lasciando per il bene del Calcio Catania facili entusiasmi o improvvise depressioni.
Non è il momento.
L’Amministrazione, come promesso, lavora perché il Massimino sia pronto ad accogliere, come ci auguriamo, uno spettacolo fruibile dagli sportivi catanesi, in un quadro gestionale moderno e che faciliti gli investimenti delle società sportive, che “restituiscano” come controvalore alla Città risorse, immagine e indotto, oltre a certezze sulla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto.
Partiamo per questo dal fondamentale atto di indirizzo politico che oggi la Giunta ha approvato per l’esternalizzazione della gestione dello stadio Angelo Massimino, da condividere poi con il Consiglio comunale, che andrà finalizzato attraverso procedure a evidenza pubblica, nella massima trasparenza.
È il primo passo, significativo, nella direzione di una modernizzazione gestionale degna di una grande Città come Catania e, speriamo presto, di una grande squadra di calcio, patrimonio di tutti.
Ringrazio l’Assessore allo Sport Sergio Parisi e la Direzione Sport e Politiche Comunitarie, per il lavoro di questi mesi e per quello che si sta pianificando anche dal punto di vista infrastrutturale per il Massimino.
Incrociamo le dita per una celere (e seria) risoluzione della trattativa per la cessione del pacchetto azionario del Calcio Catania; trattativa in mano a bravi professionisti, da una parte e dall’altra, che non potranno che operare nella salvaguardia dell’interesse generale di tutti i Catanesi”.