Nuova manifestazione, a una settimana di distanza dalla prima iniziativa, dei “fantasmi del passato”, che ieri sono tornati a sfilare per le vie del centro di Catania. I rappresentanti e i lavoratori delle categorie più colpite dalla crisi e dalle restrizioni hanno fatto sentire la loro voce contro le decisioni del governo nazionale e di quello regionale.
Fantasmi del passato sotto i palazzi istituzionali: le immagini della protesta
I manifestanti, che indossavano simbolicamente una tuta e una maschera bianca, si sono radunati nei pressi di Largo Paisiello per raggiungere poi le vicine sedi della Regione e dell’ASP etnea. Una manifestazione composta, civile e dal forte impatto emotivo, nata dall’esigenza di risposte certe e dalle immani difficoltà che hanno caratterizzato questi tredici mesi.
Un concetto espresso a chiare lettere dagli aderenti alla protesta: “Siamo lavoratori, liberi professionisti, partite IVA, impiegati, artisti, studenti a cui da oltre un anno è stato negato di vivere. Non possiamo più stare a sentire le promesse che ci rimbalzano di giorno in giorno. Chiediamo: la riapertura immediata di tutte le attività con le dovute misure di sicurezza; l‘annullamento di qualsiasi norma che leda le libertà individuali sancite dalla Costituzione. Fantasmi del passato ritornano alla vita”.
Anche le recenti novità sul fronte delle riaperture, infatti, paiono ancora insufficienti per tutte le categorie messe in ginocchio dalla crisi e dall’assenza di un concreto sostegno istituzionale.