Show sull’Etna. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, rende noti diversi aggiornamenti.
Ore 21:35 (19:35 UTC) – “A partire dalle ore 18:58 UTC si osserva la ripresa di un’attività stromboliana al Cratere di SE; Il modello previsionale indica la dispersione della nube eruttiva in direzione ENE. Contemporaneamente alla ripresa dell’attività stromboliana si osserva un repentino aumento dell’ampiezza media del tremore vulcanico che si è portata su valori medio-alti. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico si pone nell’area del Cratere di SE ad una elevazione di circa 2800 m s.l.m.. Sempre alle 18:58 UTC si osserva un incremento sia nel tasso di accadimento degli eventi infrasonici che nella loro ampiezza. Gli eventi risultano localizzati nell’area del Cratere di SE. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative”.
Ore 22:38 (20:38 UTC) – “L’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est descritta nel precedente comunicato è passata a fontana di lava”.
Ore 22:55 (20:55 UTC) – “A integrazione al comunicato precedente, si segnala che alle ore 20:25 UTC circa, l’attività stromboliana al Cratere di SE è passata a fontana di lava con la formazione di una nube eruttiva che si disperde in accordo con il modello previsionale in direzione ENE. Alle ore 20:10 UTC circa si osserva un ulteriore incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico che nel giro di qualche minuto si è portato a livelli molto alti. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico continua ad essere localizzato nell’area del Cratere di SE ad una elevazione di circa 2700 m s.l.m. L’attività infrasonica, localizzata al Cratere di SE, oltre ad un incremento del numero degli eventi e della loro ampiezza, mostra l’occorrenza di tremore infrasonico. La rete clinometrica mostra deboli variazioni (poco superiori a 0.1 microradianti) alle stazioni sommitali. La rete gnss non mostra variazioni”.
Ore 00:07 (22:07 UTC) – “L’attività di fontana di lava al Cratere di Sud-Est si è conclusa. Si osserva un flusso lavico che si propaga in direzione sud-ovest”.
Ore 00:39 (22:39 UTC) – “L’attività esplosiva al cratere di Sud Est è cessata. L’analisi delle immagini satellitari ha mostrato che la nube eruttiva prodotta durante la fontana di lava ha raggiunto un’altezza massima di circa 7000 m sul livello del mare e si è dispersa in direzione Nord Est. Dalle ore 21:45 (UTC) circa si osserva una rapida decrescita dei valori di ampiezza media del tremore vulcanico che si sono riportati su un livello medio-alto, con tendenza
al decremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane localizzato nell’area del Cratere di SE ad una elevazione di circa 2900 m s.l.m. Anche l’attività infrasonica, che continua ad essere localizzata nell’area del Cratere di SE, mostra un chiaro decremento del numero di eventi e della loro ampiezza. L’episodio di tremore infrasonico si è concluso alle ore 21:45 circa. L’analisi dei dati clinometrici per l’episodio eruttivo ha mostrato variazioni in diverse stazioni sommitali, con valori massimi di a circa 0.5 microradianti. I dati della rete GNSS non hanno mostrato variazioni significative”.
Ore 08:52 (06:52 UTC) – “Dalle telecamere di sorveglianza si osserva che il flusso lavico in direzione sud-ovest, prodotto durante la fontana di lava dal Cratere di Sud-Est e riportato nel comunicato di aggiornamento n. 292, non è più alimentato ed è in raffreddamento. La decrescita dell’ampiezza media del tremore vulcanico, segnalata nel comunicato precedente, è proseguita con qualche fluttuazione e dalle ore 00:50 (UTC) circa si osservano livelli di ampiezza bassi. Attualmente, l’ampiezza del tremore si attesta su livelli molto bassi con una tendenza stazionaria. A causa della ampiezza molto bassa, dalle ore 02:30 circa la localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico non risulta affidabile a causa dello sfavorevole rapporto segnale/rumore, soprattutto alle stazioni periferiche. L’ultima localizzazione disponibile poneva il centroide nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 700 m s.l.m.. L’attività infrasonica al Cratere di Sud-Est è cessata alle 22:13 e successivamente si sono registrati sporadici eventi di bassa energia localizzati nell’area della Bocca Nuova. L’analisi dei segnali clinometrici non mostra deformazioni a partire da poco dopo le 22.00 UTC. I segnali della rete GNSS non mostrano variazioni significative“.
Ore 10:49 (08:49 UTC) – “Dalle 08:21 UTC si osserva una intensa attività esplosiva dal Cratere di Sud Est. In base al modello previsionale la nube vulcanica si disperse verso ENE. L’analisi delle immagini di videosorveglianza mostrano che la nube eruttiva raggiunge un’altezza di 4000 m. L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo un primo incremento intorno alle 06:50
(UTC) circa, intorno alle ore 08:20 ha mostrato un repentino incremento portandosi su livelli alti. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico, tornata disponibile alle 07:00 circa, si pone in prossimità del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2700 m s.l.m.. L’attività infrasonica si mantiene su livelli bassi. L’analisi dei segnali delle deformazioni del suolo (Tilt e GNSS) non mostrano variazioni significative”.
Ore 13:15 (11:15 UTC) – “L’analisi delle immagini di videosorveglianza mostra che a partire dalle ore 09:50 UTC circa l’emissione di cenere vulcanica prodotta dal Cratere di Sud Est è cessata. L’ampiezza media del tremore vulcanico dalle ore 08:20 UTC circa ha mostrato una tendenza al decremento e dalle ore 10:00 UTC circa è rientrata su livelli bassi. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane ubicata nell’area del Cratere di Sud Est, ma mostra una elevazione inferiore, pari a 2100 m s.l.m.. L’attività infrasonica continua a mantenersi bassa. L’analisi dei segnali delle reti di deformazione del suolo (tilt e GNSS) non mostra variazioni di rilievo”.
Ore 00:26 (22:26 UTC) – “L’attività esplosiva al cratere di Sud Est è cessata. La colata in direzione SO non è più alimentata ed è in raffreddamento. L’ampiezza media del tremore vulcanico è tornata su livelli bassi alle ore 20:10 UTC circa. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è ubicato nell’area del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2700 m s.l.m.. L’Attività infrasonica è tornata su livelli bassi sia per frequenza di accadimento che per l’ampiezza degli eventi. L’analisi dei dati delle deformazioni del suolo non mostra variazioni di rilievo sulle stazioni delle reti clinometrica e GNSS”.