Da oggi è stato nuovamente avviato lo screening mediante tamponi dei passeggeri in arrivo all’aeroporto di Catania, così come disposto dall’ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci. L’area per effettuare i tamponi è stata allestita all’interno del Terminal B, la vecchia aerostazione Morandi. La “Covid area” è stata realizzata secondo il piano di intervento messo a punto dal commissario straordinario per l’emergenza, Pino Liberti. Sono 10 le postazioni per effettuare i test rapidi e circa 20 i medici dell’Asp di Catania che saranno a disposizione dei passeggeri. Questi, una volta atterrati, potranno facilmente raggiungere la zona per lo screening, accedere alla sala di attesa, aspettare il proprio turno per sottoporsi quindi al tampone e attendere l’esito dello stesso. Se positivo, il passeggero sarà messo in isolamento per poi essere accompagnato in un Covid hotel o presso il proprio domicilio. Il tampone è un obbligo per tutti i passeggeri provenienti da Malta, Spagna e Portogallo nonché per chi proviene dai Paesi extraeuropei per i quali il Governo nazionale ha previsto l’obbligatorietà. Potrà sottoporsi al test rapido, su base volontaria, chiunque arrivi presso lo scalo etneo: basterà recarsi nel Terminal B, muniti di carta d’imbarco, seguendo la segnaletica o chiedendo informazioni al personale della Protezione Civile che sarà presente agli arrivi. Per eseguire il test in aeroporto non è necessaria alcuna prenotazione, né modulo da compilare. Le postazioni sono attive fini all’ultimo volo del giorno.
“Voglio ringraziare il commissario Liberti, l’Asp – afferma l’amministratore delegato della Sac, Nico Torrisi –, la Protezione Civile regionale e il personale aeroportuale che hanno consentito di allestire l’area Covid all’interno del Terminal B. Una dimostrazione di prontezza ed efficienza che ha permesso di predisporre spazi e servizi in tempi record per poter ottemperare all’ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci. Sac si è messa subito a disposizione e questa soluzione ci ha permesso di non ridurre gli spazi all’interno dell’aerostazione, che resta dedicata ai passeggeri, il cui numero sta avvicinandosi a quello registrato nello stesso periodo del 2019”.
Parla anche il presidente della Sac, Sandro Gambuzza. “Anche per questo caldeggiamo che, chiunque arrivi a Catania, si sottoponga a tampone, raccomandando ancora una volta a tutti di assumere comportamenti corretti, mantenere i dispositivi di protezione individuale e il distanziamento”.
“Siamo soddisfatti perché abbiamo messo in piedi una struttura praticamente dal nulla e per questo devo ringraziare gli enti di Stato – commenta il commissario Liberti –, l’Enac, la Sac e al suo amministratore delegato, Nico Torrisi, che sono stati molto collaborativi”.