Meeting sulla riqualificazione delle aree ospedaliere dismesse di Catania. Il Consiglio Comunale, presieduto da Giuseppe Castiglione, su richiesta del sindaco etneo Salvo Pogliese si è riunito in convocazione straordinaria nell’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti e in videoconferenza. Il primo cittadino etneo ha illustrato un piano relativamente alle strutture in questione:
Già lo scorso 23 gennaio nel Palazzo della Regione – afferma Pogliese -, nel corso della presentazione delle ipotesi progettuali di riutilizzo delle aree del vecchio Santa Marta, ebbi modo di annunciare pubblicamente la necessità di un confronto ampio e partecipato per definire costruttivamente il futuro degli ospedali dismessi e della storica zona dell’Antico Corso che è il cuore della nostra città. A cominciare proprio dalla riconsiderazione di quel progetto sul Santa Marta che per quanto rispettabile andava rivisto e sottoposto come base di discussione senza le colonne dell’ipotesi progettuale presentata alla stampa.
In realtà la questione della rigenerazione urbana dell’area Antico Corso – a seguito del trasferimento degli ospedali cittadini Vittorio Emanuele, Santa Marta e Santo Bambino -, assume un ruolo rilevante nell’ambito delle scelte urbanistiche della città, orientamento peraltro contenuto nelle direttive già approvate dal Consiglio Comunale. Ricordo che già nel 1993 le linee guida del Piano Cervellati e quelle del 2012 davano questi stessi indirizzi di cui discutiamo oggi per la riqualificazione delle aree dell’Antico Corso. Ringrazio ancora il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore Ruggero Razza perché hanno confermato coi fatti un’attenzione senza precedenti verso la città di Catania non con annunci di investimenti ma con stanziamenti già erogati e progetti in via di definizione. Da oltre un anno abbiamo stabilito che la parte del Vittorio Emanuele che fronteggia via Plebiscito verrà destinata al museo storico della città con un’azione di riqualificazione conservativa. Un’altra grande parte a spazi per studenti e residenze universitarie.
Sono 116 milioni le somme che la Regione mette in campo per Catania a cui vanno annessi quelli ancora più cospicui per la sanità (molti di più). Agli investimenti che riguardano l’utilizzo dei vecchi ospedali vanno infatti aggiunti i tre parcheggi scambiatori e il nuovo palazzo di giustizia ma anche il centro direzionale della Regione e altri 10 milioni per la zona industriale. Sono tutti interventi coerenti con le linee guida del Prg che questo Consiglio Comunale non solo ha adottato ma ha anche contribuito a scrivere con un lungo approfondimento e dibattito: questi interventi di riqualificazione che la Regione e il Comune stanno promuovendo non fanno altro che eseguire questi indirizzi voluti dal Senato cittadino. Continueremo questo percorso di confronto con il mondo dell’associazionismo e delle professioni – conclude il sindaco di Catania -, in sintonia alle indicazioni del Consiglio Comunale.