L’atto di citazione in giudizio che ha colpito tra gli altri anche il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, provoca l’immediata risposta del primo cittadino etneo che ha affidato le sue riflessioni ad una nota a mezzo stampa che di seguito riportiamo integralmente. Il sindaco catanese sottolinea in particolare di essere estraneo alle vicende contestate.
“Nel massimo rispetto di ogni magistratura – si legge nella nota -, questa iniziativa assunta dalla procura regionale della Corte dei Conti non posso che definirla surreale, poiché, come rappresentante legale della Città Metropolitana, incarico che il sindaco del capoluogo democraticamente eletto svolge gratuitamente, ho solo doverosamente sottoscritto la conclusione di una procedura di un Organismo Indipendente che altri avevano nominato, relativa al periodo 2013-2017, quando ancora non si erano neppure svolte le elezioni comunali, avvenute com’è noto nel giugno 2018, ed ero ancora deputato al Parlamento Europeo. Come Amministratore pubblico che si dibatte quotidianamente tra mille difficoltà, devo rispondere di una vicenda di cui non potevo né conoscere i contorni, né tantomeno incidere, eppure chiamato in causa senza fondate ragioni. Seppure non possa nascondere il dispiacere per le ingiustificate contestazioni che mi vengono mosse, rimango tuttavia fiducioso che quando un organo terzo della magistratura valuterà serenamente i fatti – chiosa il comunicato -, decreterà la mia palese estraneità ai rilievi che mi vengono inspiegabilmente contestati”.