Controlli Guardia Costiera di Milazzo: sequestri e sanzioni

La Guardia Costiera di Milazzo ha sequestrato attrezzi non consentiti denominati Fad (fishing aggregating devices), privi della necessaria marcatura, abitualmente impiegati da pescatori diportisti che praticano abusivamente la pesca della “lampuga”. Questa tipologia di pesca può essere effettuata solamente da unità appositamente autorizzate e nel rispetto delle prescrizioni contenute nella normativa nazionale e comunitaria specifica. Le vedette, impegnate in attività di vigilanza nello specchio acqueo antistante i comuni di Villafranca Tirrena e Spadafora, hanno trovato in mare e sequestrato circa 3.500 mt di palangari derivanti. Sono stati rigettati in mare 12 esemplari di pescespada sotto misura, rinvenuti ancora vivi. La cattura di esemplari sotto la taglia minima consentita, inoltre, è particolarmente dannosa e può nuocere gravemente alla conservazione degli stock ittici interessati. Questa condotta è pesantemente sanzionata dalla vigente normativa nazionale e comunitaria.

In una rivendita al dettaglio di Villafranca Tirrena sono stati sequestrati 30 kg di prodotto ittico congelato, commercializzato in assenza delle informazioni obbligatorie per il consumatore finale e quindi in violazione della normativa relativa alla etichettatura dei generi alimentari. Il prodotto è stato giudicato non idoneo al consumo umano dal personale veterinario dell’Asp di Messina e dunque destinato alla distruzione. In una pescheria di Falcone sono stati sequestrati circa 4 kg di prodotto ittico, il commercio violava la vigente normativa sulla rintracciabilità non essendo certa la provenienza. La merce è stata giudicata non idonea al consumo umano.

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