Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha parlato della maturità, degli esami di terza media e della riapertura delle scuole nel corso del programma “Che tempo che fa”.
“Abbiamo due ipotesi per la maturità: se si torna a scuola entro il 18 maggio, ci sarà una prova nazionale di italiano gestita dal Miur, la seconda prova sarà preparata dalla commissione interna. Dobbiamo garantire prove attinenti agli apprendimenti. Se non si tornasse a scuola ci sarà un’unica prova orale. Chiedo agli studenti responsabilità, sono il futuro del paese. Gli studenti sono ammessi tutti alla maturità. Gli studenti sono cittadini che votano, sono adulti, è importantissimo che studino. Stiamo chiedendo responsabilità a tutto il paese, anche a loro. Tutti saranno ammessi ma questo non significa essere promossi. Saranno tutti ammessi perché con la didattica a distanza non abbiamo la matematica certezza di essere arrivati al 100% degli studenti, per questo vanno tutelati. L’esame di Stato è poi la fine di un percorso lungo, che dura 5 anni”.
Capitolo terza media
“Abbiamo Anche per la terza media ci sono due scenari diversi. Se non si torna gli studenti presenteranno un elaborato fatto con i loro insegnanti e saranno scrutinati durante lo scrutinio finale. L’esame si fa comunque. Ci sono paesi che hanno eliminato l’esame”.
L’anno che verrà
“Per l’anno prossimo è previsto un piano per riprendere le scuole in modalità in distanza se si riproponesse il problema virus anche in autunno? È uno degli scenari a cui stiamo pensando. Penso al problema atavico alle classi pollaio in cui è difficile tenere il metro di distanza. Con lo staff del Ministero lavoreremo a tutti gli scenari. Oggi in Cdm discuteremo a un decreto che farà riferimento anche a questi aspetti. Non ci siamo dati una data ma quando si ritornerà a scuola sarà perché avremo la certezza che i nostri figli, i figli degli italiani, saranno al sicuro”.