Coronavirus, Sicilia in zona arancione: ecco tutte le novità

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La Sicilia è in zona arancione “rafforzata”. Lo ha deciso il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, tramite un’ordinanza in vigore dal 10 gennaio sino al 31 gennaio compreso. Alle consuete regole previste dal Protocollo nazionale per la “area arancione” nella misura firmata dal governatore isolano, d’intesa con l’assessore alla Salute siculo Ruggero Razza, sono state aggiunte dei provvedimenti ancora più restrittivi. “Sono certo – afferma Musumeci – che tornerà a prevalere la responsabilità collettiva. Sarebbe assurdo se per la indisciplina di una minoranza si dovessero pagare, ancora, costi sociali ed economici enormi. Una parte importante, come sempre, per garantire l’effettività di queste misure – conclude il presidente della Regione – è affidata alle Forze dell’ordine. Auspico pertanto che vi sia una maggiore presenza, con il ricorso a tutto il personale disponibile, anche delle associazioni di volontariato della Protezione civile regionale“. Di seguito riportiamo le novità:

Controlli per chi arriva in Sicilia

Vengono mantenuti i controlli per i passeggeri in arrivo nell’Isola (registrazione obbligatorio sul sito dedicato e tampone rapido), così come la riduzione dei voli da e per la Sicilia.

Misure per gli esercizi commerciali

Previste misure di distanziamento interpersonale negli esercizi commerciali, con la previsione di screening per gli operatori. I sindaci hanno la facoltà di regolamentare l’accesso nelle zone commerciali per evitare gli assembramenti.

Sospensione attività didattiche

Prevista la sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 16 gennaio per le scuole elementari e medie inferiori e fino al 30 gennaio per gli istituti superiori. Analoghe disposizioni potranno essere adottate da parte della Conferenza dei rettori. Prosegue normalmente, invece, l’attività in presenza per nidi, asili e scuole dell’infanzia.

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