Drastico cambio di rotta relativamente all’ordinanza anti-Covid-19 del sindaco di Messina, Cateno De Luca. Quest’ultimo, dopo la proclamazione della zona rossa per la sua città, ha introdotto ulteriori rigide restrizioni contro il contagio del virus generando le proteste e la contrarietà di diverse figure istituzionali. Adesso il primo cittadino peloritano fa un dietrofront e revoca l’ordinanza per tutelare l’ordine pubblico. A far cambiare le idee al sindaco sarebbero state anche delle minacce, tutte denunciate all’autorità giudiziaria.
“L’amministrazione comunale non è stata posta nelle condizioni – afferma De Luca -, nonostante gli impegni assunti dall’Asp di Messina e dal commissario territoriale Covid, di avere una precisa cognizione dell’andamento del contagio né dell’andamento dell’emergenza sanitaria in città. Volevamo prenderci ulteriori responsabilità e collaborare con altre istituzioni visto l’evolversi della pandemia. Avevamo deciso di mettere in campo tutte le nostre risorse per aiutare la città, ma visto che molte organizzazioni sindacali o esponenti politici vogliono prendere la mia amministrazione come capo espiatorio per le mancanze che sono invece di altri, ho deciso che da oggi faremo solo quello che ci compete. Molti oggi in maniera organizzata hanno cominciato ad attaccarci o a delegittimare me o gli altri esponenti della mia giunta, addirittura mi sono arrivate minacce. Molti commercianti pensano che falliranno per colpa mia mentre sono di altri le responsabilità. Tutto questo non è coretto. Che sia l’Asp a gestire l’emergenza Covid come ha fatto fino a ora, tanto che ancora oggi non ci ha fornito nemmeno i dati adeguati sull’emergenza”.