Covid-19 a Scicli (RG), vaccini somministrati a persone non previste dal Piano: polemica e chiarezza

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Polemica su vaccini contro il Covid-19 somministrati a persone che non facevano parte del target previsto dal Piano Nazionale a Scicli (RG). Di seguito la spiegazione del sindaco, Enzo Giannone. “Si è scatenata una gran ressa mediatica su un fatto accaduto ieri e riguardante la somministrazione di una certa quantità di dosi di vaccino anti-Covid-19 presso il Presidio ospedaliero Busacca di Scicli. Al solito, i media, ma anche e soprattutto certa ciurmaglia politica, su queste questioni ci costruisce sopra di tutto, come se il Covid e la pandemia fossero argomenti su cui costruire polemiche o, peggio, scontri pseudo politici. Il sindaco, come massima autorità sanitaria della città, è oggi intervenuto certamente non per alimentare polemiche ma per fare chiarezza, chiedendo al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa di intervenire sull’accaduto, al fine di spiegare all’opinione pubblica le dinamiche che hanno determinato situazioni non previste, addirittura con assembramenti e proteste di cittadini riportate anche in reportage televisivi.
Abbiamo appreso nelle ultime ore da pubbliche dichiarazioni dei responsabili dell’Asp che quanto è avvenuto è frutto di una casualità derivante dal fatto che è rimasto non utilizzato un certo numero di dosi che dovevano essere somministrati a soggetti previsti e che non si sono presentati e che quindi, per non andare perdute, queste dosi sono state somministrate ad altre persone. Confidando che la situazione d’incertezza determinatasi è stata dovuta probabilmente al fatto che si è in una fase di avvio della vaccinazione e che ancora le procedure devono essere perfezionate, resta una qual certa preoccupazione se i soggetti che dovevano presentarsi e non lo hanno fatto, fanno parte del personale sanitario al quale prioritariamente il vaccino è stato destinato. Così come resta il disappunto per una corsa sfrenata da parte di qualcuno a provare a vaccinarsi, senza alcun rispetto per le regole e per le priorità previste. In un eccesso di egoismo che deve far riflettere tutti, nessuno escluso, e che non c’entra nulla con l’organizzazione sanitaria, quanto piuttosto con certa indole umana che guarda sempre al proprio interesse e mai a quello degli altri e della collettività intera… Mi si consenta infine una nota personale. In queste ore, su queste prime difficoltà nella somministrazione del vaccino, da parte di qualche soggetto – sempre gli stessi peraltro – sono state lanciate strumentalmente accuse, più o meno velate, a tratti anche pesanti, a un medico, il cui contributo alla prevenzione del contagio è invece stato negli ultimi due mesi e mezzo prezioso e insostituibile per la nostra città. Se a Scicli siamo riusciti a mantenere del tutto sotto controllo i numeri dell’epidemia, lo si deve ad alcune persone, come questo medico – della cui amicizia mi onoro – che hanno collaborato costantemente affinché ciò avvenisse, facendo tamponi tutti i giorni, recandosi nelle case di riposo quando nessuno voleva andarci, intervenendo nelle scuole nei casi di bambini contagiati, rispondendo sempre alle richieste di aiuto da parte del sindaco, notte e giorno. E che ora si stanno caricando anche l’onere di vaccinare la nostra popolazione. A queste persone, come il dott. Claudio Caruso, si deve dire solo e sempre grazie”.

Fonte foto: Enzo Giannone

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