Incutono timore gli assembramenti in Sicilia, così come in tutta Italia, nonostante il miglioramento dei dati epidemiologici da Covid-19. A tal proposito è intervenuto il Codacons che, tramite una nota, ha chiesto misure restrittive più severe per evitare una nuova impennata di casi.
“I Comuni devono istituire il numero chiuso nelle piazze, nei litorali e nelle strade dello shopping o scatterà nei confronti dei sindaci una denuncia per concorso in epidemia” si legge sul sito dell’associazione. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha parlato dei fatti avvenuti ieri nelle principali città italiane. “A Roma come Milano, Napoli, Bologna, Torino, Palermo – dice – si sono registrati pericolosi assembramenti nelle piazze o lungo le strade, e le stesse scene si sono ripetute lungo i litorali, presi letteralmente d’assalto dai cittadini. Si stanno inoltre moltiplicando le feste clandestine organizzate in abitazioni private o locali, eventi che sfuggono al controllo delle Forze dell’Ordine e rappresentano potenziali focolai di Coronavirus. Per tale motivo i Comuni di tutta Italia devono istituire il numero chiuso presso strade, piazze, litorali e luoghi dove possono registrarsi assembramenti, regolando i flussi in base alla capienza dei luoghi pubblici, e i Prefetti devono intervenire per imporre misure tese a garantire sicurezza e salute pubblica e limitare i rischi di contagio, incrementando i controlli sul territorio contro i party clandestini. In caso contrario i sindaci saranno denunciati dal Codacons in Procura per il reato di concorso in epidemia colposa“.
Fonte foto: pagina Facebook Leoluca Orlando
