Nessuna novità sostanziale emerge da parte dei tre indagati – posti ai domiciliari – nell’ambito dell’inchiesta sui dati del Coronavirus in Sicilia dopo l’incontro con il Gip di Trapani. La dirigente generale del Dasoe Maria Letizia Di Liberti vuole essere interrogata dai magistrati del Tribunale di Palermo. La Procura del capoluogo siculo è competente per territorio a indagare su quanto accaduto.
Salvatore Cusimano, funzionario della Regione, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Emilio Madonia, dipendente di una società che gestisce la parte informatica dei dati dell’assessorato, ha risposto nelle linee generali e con riferimento al proprio ruolo. Il soggetto, come spiegato dal suo legale, fornirà ulteriori chiarimenti quando potrà disporre dei dati utili.