Vietati spostamenti tra Regioni – e non solo – per il periodo delle festività. Lo ha stabilito il governo nazionale tramite un nuovo decreto-legge anti-Covid-19 che entrerà in vigore il 4 dicembre 2020. Il Consiglio dei Ministri si è riunito ieri sera – mercoledì 2 dicembre – e ha approvato il provvedimento che introduce ulteriori disposizioni per evitare la diffusione del virus. Di seguito vi riportiamo parte del comunicato dell’esecutivo centrale:
“Il testo estende il limite massimo di vigenza dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) attuativi delle norme emergenziali, portandolo dagli attuali trenta a cinquanta giorni.
- Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 saranno vietati gli spostamenti tra Regioni diverse (compresi quelli da o verso le province autonome di Trento e Bolzano), a eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute;
- il 25 e il 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 saranno vietati anche gli spostamenti tra Comuni diversi, con le stesse eccezioni (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute);
sarà sempre possibile, anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione; - dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 il divieto varrà anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio.
Infine, le nuove norme stabiliscono che i DPCM emergenziali, indipendentemente dalla classificazione in livelli di rischio e di scenario delle diverse Regioni e Province autonome, possano disporre, nel periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, su tutto il territorio nazionale, specifiche misure tra quelle già previste elencate dalle norme primarie”.
Nota a margine: Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli Affari Regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha esaminato leggi delle Regioni e ha quindi deliberato di non impugnare la legge della Regione Siciliana n. 20 del 2/10/2020, recante “Norme sulla disostruzione pediatrica”; la legge della Regione Siciliana n. 21 del 2/10/2020, recante “Norme in materia di cessione di aree alle cooperative edilizie e di cooperative di autorecupero”; la legge della Regione Siciliana n. 22 del 14/10/2020, recante “Interventi nel settore della forestazione”.
Giulia Baudo