Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, in un’intervista a “Il Corriere della Sera”, commenta la scelta del Regno Unito di riaprire tutto il 19 luglio nonostante il boom di contagi da Covid-19 riconducibili alla diffusione della variante Delta.
“Credo che la valutazione debba essere fatta in base alla situazione epidemiologica locale, dunque bene per gli inglesi se possono riacquistare alcune libertà – afferma il professionista parlando poi della situazione in Italia dopo la decisione di eliminare l’obbligo di mascherina all’aperto -. Ma da noi in una fase di circolazione contenuta del virus come l’attuale resta fondamentale mantenere l’attenzione nelle situazioni a rischio vale a dire quando ci ritroviamo nella folla o in situazioni che non consentono il distanziamento. Non bisogna stancarsi di ricordarlo. Stanno emergendo nuove varianti che come abbiamo visto sono capaci di conquistare il campo con grande rapidità. Variante Delta? Al momento non abbiamo evidenze sufficienti per affermare che dal punto di vista clinico sia meno aggressiva, perché le infezioni si inseriscono in un contesto di popolazione vaccinata in percentuali elevate. Servono più dati per comprendere il reale impatto clinico del ceppo mutante”.