Una rivelazione determinante emerge dopo che i verbali relativi all’emergenza sanitaria sono stati desecretati. Il lockdown totale, infatti, non è stato suggerito dal Comitato Tecnico-Scientifico e la decisione di chiudere completamente l’Italia è riconducibile al premier Giuseppe Conte. Questo è quanto si evince dal documento sottoscritto dagli esperti lo scorso 7 marzo.
Gli esperti consigliavano di limitare la mobilità solamente in casi strettamente necessari e di continuare con la frequenza in presenza delle attività scolastiche e universitarie. Il Comitato, nello specifico, proponeva misure differenziate per ogni regione specificando di rivedere la distinzione tra zone rosse e di definire due livelli di azioni di contenimento. Il primo sarebbe stato applicato nei territori maggiormente colpiti dal Covid-19, l’altro sull’intera nazione.
Monta, dunque, una grande polemica in quanto i verbali erano stati secretati e le parole di Conte lasciavano intendere una totale comunicazione con il Comitato che, al contrario, avrebbe consigliato tutt’altra misura riguardo alla gestione dell’emergenza.