L’emergenza Coronavirus continua così come le sospensioni e le sanzioni delle attività commerciali per il mancato rispetto delle normative anti-Covid-19. Due strutture ricettive di Taormina sono state chiuse a causa della positività al virus di alcuni dipendenti. Lo annuncia il sindaco di Taormina, Mario Bolognari. “Precauzionalmente – afferma il primo cittadino -, la proprietà ha deciso in via autonoma di chiudere e sanificare per consentire poi nei prossimi giorni la riapertura in sicurezza. I casi di positività riguardano persone per lo più residenti nella provincia di Catania e sono ora sotto controllo da parte delle autorità sanitarie. I clienti che erano già presenti nelle strutture sono partiti e quelli in arrivo riprogrammati in altra struttura della città. Le persone risultate positive a Taormina sono tutte in isolamento domiciliare e seguite dall’Asp di Messina, che monitora anche familiari, conviventi e contatti stretti per contrastare i rischi concernenti una eventuale ulteriore diffusione del virus sul territorio”.
In quel di Palermo piovono sanzioni, così come a Catania, per la trasgressione delle norme anti-Coronavirus. Sono 4 i locali della movida, nel quartiere Capo, multati dai Carabinieri e dalla Polizia Municipale. I titolari di 2 pub sono stati sanzionati poiché troppi clienti non osservavano il distanziamento sociale e non indossavano le mascherine. Gli esercizi dovranno chiudere per 5 giorni. In uno dei due pub due dipendenti sono stati beccati a somministrare alcolici a minorenni. Entrambi sono stati denunciati. Il proprietario di un lounge bar è stato denunciato e multato per aver occupato una grande parte della sede stradale con tavoli, sedie ed ombrelloni. Il titolare di un ristorante pizzeria è stato sanzionato in quanto privo del prescritto documento per la registrazione del cliente. Le sanzioni, complessivamente elevate, ammontano a 11mila euro.