Walter Ricciardi, consigliere del Ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all’università Cattolica, è intervenuto sul tema del Covid-19 nel corso della trasmissione Agorà, su Rai 3.
“In questo momento vediamo una circolazione intensissima delle persone nelle zone rosse ma anche nelle in quelle gialle che vengono interpretate come un liberi tutti come notiamo a Venezia, Napoli e Roma. Guardando queste scene l’andare verso un lockdown rinforzato è nei fatti. Nelle strutture sanitarie l’iter è in peggioramento, ci sono già ospedali che negano assistenza e interventi a pazienti cardiovascolari o oncologici e contemporaneamente non riescono ad assistere bene neanche i pazienti Covid. L’aspetto più preoccupante è che il personale sanitario non ha più lo stesso spirito perché è stato vilipeso, trattato male. Dopo la prima fase eroica oggi è cambiata la situazione si registrano fenomeni di ostracismo tra il personale medico e sanitario. La conseguenza è che molti non sono più disposti ad andare nei reparti Covid perché lì si rischia e in tanti hanno perso la vita. Come in tutte le seconde fasi, la gente è più insofferente anche perché ha visto vanificati gli sforzi di marzo. Questo è il risultato di una serie di ritardi nel piano di preparazione, varato dal Ministro Speranza il 6 aprile, ma che è stato realizzato a macchia di leopardo per cui in certe regioni il tracciamento regge e in altre no, in alcune regioni nei pronto soccorso ci sono scene di guerra e in altre no. E questo si rispecchia nei comportamenti delle persone. Dobbiamo riabbracciare lo spirito nazionale e mettere da parte la rabbia anche se è vero che qualcosa di meglio poteva esser fatto. Ma ora la situazione è peggio che nella prima ondata, perché ci avviciniamo al freddo e all’influenza”.