É stato diffuso il bollettino regionale sui dati Covid relativi alla settimana tra il 3 ed il 9 gennaio 2022.
Cresce ancora la curva epidemica, con altri 70.437 nuovi positivi al test molecolare o antigenico. Sono valori quasi triplicati rispetto al periodo precedente. L’incidenza cumulativa settimanale si attesta al valore di 1.455 nuovi casi ogni 100.000 abitanti.
Le province più colpite
Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Caltanissetta (2.197/100.000 abitanti) Enna (1.936), Ragusa (1.870), Messina (1.795) Siracusa (1.662) e Agrigento (1.486) .
La curva epidemica, anche stavolta, ha colpito le fasce più giovani: 19-24 anni (2.396 ogni 100.000 abitanti) e 14-18 anni (2.129).
Ospedalizzazioni e ricoveri
Crescono, di pari passo con i contagi, anche le ospedalizzazioni. I nuovi ricoveri hanno toccato quota 847, prevalentemente in area medica. La maggioranza dei pazienti, riferisce il bollettino, risulta non essersi vaccinata o non aver completato il ciclo delle tre inoculazioni finora previste.
I numeri della campagna vaccinale
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, dal 10 gennaio rientra nel target delle terze dosi anche la fascia 12-15 anni. Inoltre, sempre dal 10 gennaio, si riduce a 120 giorni il termine dopo il quale, dal completamento del ciclo primario o dall’ultima infezione da covid-19, è possibile effettuare la terza dose.
Relativamente alla popolazione sopra i 12 anni, i vaccinati con almeno una dose sono l’85,89% del target regionale. La percentuale di chi ha completato il ciclo primario è dell’83,14%. I vaccinati con terza dose sono 1.477.359.
Nella fascia d’età 5-11 anni i vaccinati con almeno una dose si attestano al 14,35% del target regionale con un significativo incremento nella settimana in esame (5-11 gennaio), mentre 3.509 bambini hanno completato il ciclo primario.
Le prime dosi
Continuano a crescere, complici provvedimenti restrittivi ed obblighi, le prime dosi. Considerando i siciliani maggiori di 12 anni, nella settimana 5 – 11 gennaio, vi è stato un incremento delle prime inoculazioni pari al 106,83% rispetto alla settimana precedente. L’incremento maggiore si è registrato tra gli ultra 50enni, destinatari dell’obbligo come da decreto del 5 gennaio scorso. Significativo il picco registrato nella fascia d’età 60-69 anni: 172,82%.
