Decreto Sostegni bis: le misure della ripartenza italiana

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Trascorsi 14 mesi dal primo lockdown con il Covid-19 che ha condizionato la vita, personale e lavorativa, di ognuno, il Governo nazionale ha varato il Decreto Sostegni bis, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 25 maggio, al fine di dare il via a una nuova – e definitiva – ripartenza. Il testo si compone di misure urgenti suddivise in oltre 70 articoli e rivolte a imprese, lavoratori e famiglie.

INTEGRAZIONE SALARIALE – Con il nuovo decreto le imprese che hanno visto ridotta, a causa dell’emergenza pandemica, la loro attività possono ricorrere alla Cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga mentre quelle aziende che dal 1° luglio 2021 si troveranno costrette a sospendere o ridurre l’attività saranno esonerate dal versamento del contributo addizionale fino al 31 dicembre 2021. È stato inoltre vietato procedere al licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Per le aziende con oltre 100 dipendenti viene esteso il contratto di espansione; alle imprese con rilevanza strategica sul territorio che hanno avviato il processo di cessazione aziendale possono usufruire della proroga della CIGS di 6 mesi.

ESONERO CONTRIBUTI – Coloro che operano nel settore del turismo, degli stabilimenti termali e del commercio potranno beneficiare dell’esonero del versamento dei contributi previdenziali; artigiani ed esercenti attività commerciali potranno versare fino al 20 agosto 2021, senza incorrere in maggiorazioni, le somme richieste con l’emissione 2021 dei contributi previdenziali la cui iniziale scadenza era prevista in data 17 maggio; le aziende operanti nei settori agrituristico e vitivinicolo, imprenditori agricoli professionali, coltivatori diretti, mezzadri e coloni sono esonerati dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali relativi al mese di febbraio 2021.

INDENNITÀ E CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO – Tra le misure contenute nel Decreto Sostegni bis sono da sottolineare l’istituzione del contratto di rioccupazione così come la presenza di indennità e/o contributi a fondo perduto per lavoratori stagionali, del turismo e dello spettacolo, collaboratori sportivi, professionisti con disabilità, soggetti con partita IVA, professionisti, lavoratori frontalieri, operatori agricoli e pescatori autonomi. Previsti ulteriori crediti d’imposta per il settore tessile e della moda, nonché per il settore sportivo, per le filiere della stampa e investimenti pubblicitari; bonus per le attività alberghiere.

NASPI, REM E FONDI DI SOSTEGNO – Le nuove disposizioni prevedono infine la sospensione della riduzione NASpi al 3% fino al 31 dicembre 2021; il riconoscimento, su domanda, di ulteriori 4 quote di Reddito di Emergenza (REM) riguardanti i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2021; l’istituzione del Fondo per il sostegno di quelle attività economiche che sono state chiuse per un periodo non inferiore a 4 mesi; l’incremento di ulteriori 300 milioni per l’anno attualmente in corso del Fondo volto a sostenere il settore aeroportuale istituito dalla Legge di Bilancio 2021.

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