Droga in viaggio nelle ambulanze per fornire ai clan la sostanza anche durante il lockdown. I militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Messina, con la collaborazione dello S.C.I.C.O. di Roma – su disposizione della Procura della Repubblica di Messina guidata da Maurizio De Lucia – nell’ambito dell’operazione “Red Drug” eseguono un’ordinanza di custodia cautelare ai danni di 8 soggetti. Le persone in questione sono indagate – a vario titolo – per associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. È venuta alla luce un’organizzazione criminale operante tra Messina e Catania (con ramificazioni a Roma e a Pescara) che commerciava grossi quantitativi di droga. Scatta il sequestro di oltre 65 chili di marijuana. Anche nel periodo di lockdown i coinvolti continuavano a muoversi trasportando e distribuendo importanti partite di droga grazie ad alcune ambulanze che attraversavano le vie cittadine senza essere disturbate considerando l’emergenza sanitaria da Coronavirus.
Al vertice dell’organizzazione un pregiudicato vicino al clan messinese Spartà e due catanesi contigui alla cosca mafiosa Santapaola-Ercolano. L’organizzazione contava anche su corrieri che curavano l’approvvigionamento e la distribuzione, in Abruzzo e Sicilia, delle partite di droga, (principalmente marijuana). Un pregiudicato di origini messinesi residente a Roma forniva la droga.
