Gli specialisti del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo hanno condotto un’operazione antidroga, denominata “Africo”, tra il quartiere Zen 2 e Carini. Sono state arrestate 9 persone (6 in carcere e 3 ai domiciliari) indagate – a vario titolo – per spaccio di sostanze stupefacenti. I finanzieri hanno effettuato le investigazioni tra la fine del 2018 e il 2019. Nello specifico i responsabili si sarebbero riforniti di cocaina, hashish e marijuana nel rione palermitano e avrebbero smistato quotidianamente la droga nella piazza di spaccio di Carini. Sotto sequestro circa 30 chili di sostanze stupefacenti. Questo provvedimento ha portato all’arresto in flagranza di 8 persone. Coinvolto pure Maurizio Sciortino, ex addetto alla raccolta di rifiuti all’epoca in servizio nell’azienda municipalizzata Rap (licenziato in seguito per giusta causa). I militari hanno beccato l’uomo mentre consegnava a domicilio la droga nel corso dell’orario di lavoro. I pusher avrebbero venduto fino a 100 dosi al giorno ottenendo un “fatturato” annuo di almeno 1,5 milioni di euro. Inoltre è emerso che 2 dei fermati avevano ottenuto il Reddito di Cittadinanza, beneficio che sarà sospeso. Disposto dal GIP anche il sequestro preventivo di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie riconducibili agli arrestati per un valore complessivo di circa 200mila euro.
Operazione Africo: i nomi degli arrestati
Gli arrestati sono Khemais Lausgi, 33 anni, Salvatore Lo Franco, 42 anni; Antonio Lo Franco 23 anni; Francesco Alamia, 28 anni, Maurizio Sciortino, 41 anni, e Maurizio Di Stefano, 44 anni (in galera). Antonino Giuffré, 27 anni, Francesco Gelfo, 31 anni, e Antonino Velardi, 32 anni (domiciliari).
