Il caldo torrido di questi giorni sta innescando una serie di incendi in diverse zone della città, confermando i timori legati alla stagione estiva. Questa mattina un rogo è divampato in via Milo, nei pressi della caserma Sommaruga, a pochi metri da una scuola e da una chiesa. Una situazione altamente pericolosa, che solo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha impedito si trasformasse in tragedia.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla necessità di una strategia preventiva per la messa in sicurezza delle aree a rischio. A lanciare l’allarme sono stati il presidente del III Municipio, Maria Spampinato, e l’ex consigliere comunale Salvo Spadaro, che hanno chiesto con forza un piano straordinario di bonifica dei terreni incolti e abbandonati, diventati vere e proprie micce pronte a esplodere al primo innesco.
“Non possiamo più permetterci di intervenire solo in emergenza – hanno dichiarato – Serve un’azione strutturale di prevenzione che coinvolga tutte le istituzioni”.
Dalla periferia al centro città, nessun quartiere del capoluogo etneo sembra al riparo dal pericolo incendi. La sede dei vigili del fuoco di via Beccaria, infatti, è sottoposta a una pressione crescente, con continue richieste d’intervento provenienti da tutta l’area urbana.
Alla luce degli eventi, diventa urgente un piano di coordinamento tra Comune, Municipalità e Protezione Civile per evitare che l’emergenza si trasformi in una catena di episodi drammatici.