Il governo Schifani ha annunciato oggi la dichiarazione dello stato di calamità naturale da siccità severa sull’intero territorio regionale durante la seduta di giunta di questa mattina. La decisione è stata presa su proposta dell’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino. La Sicilia si trova attualmente come un’isola rossa per la carenza di risorse idriche, diventando così l’unica regione d’Italia e una delle poche in Europa a trovarsi in questa situazione critica. Una condizione simile è stata riscontrata anche in Marocco e in Algeria.
Questa siccità sta causando notevoli danni agli agricoltori e agli allevatori, già colpiti dalle conseguenze dei fenomeni atmosferici anomali che hanno flagellato l’isola per tutto il 2023. In particolare, il settore zootecnico è fortemente colpito a causa della mancanza di foraggio verde e delle scorte di fieno danneggiate dalle insolite precipitazioni del maggio scorso.
Il governo regionale ha quindi incaricato l’Unità di Crisi, recentemente istituita e ora integrata dai dirigenti dei dipartimenti Bilancio e Programmazione, di individuare possibili interventi strutturali da attuare con urgenza per far fronte alla carenza idrica. Questi interventi mirano a salvaguardare gli allevamenti zootecnici e le produzioni agricole, garantendo l’approvvigionamento di sufficienti volumi d’acqua.
L’assessore Sammartino ha espresso gratitudine per l’intervento tempestivo del presidente Schifani, sottolineando l’unicità della situazione in Sicilia rispetto al resto d’Europa. Ha inoltre dichiarato che il governo è pienamente consapevole delle criticità e sta lavorando per mettere in atto tutti gli interventi necessari al fine di sostenere e salvaguardare il comparto agricolo e zootecnico, nonché i preziosi prodotti della terra siciliana.