Etna, attività eruttiva sul vulcano catanese

Attività eruttiva sull’Etna. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica diversi aggiornamenti.

Ore 20:24 (18:24 UTC) – “Si osserva che dalle ore 18.15 è iniziata l’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. Tale attività è accompagnata da una modesta emissione di cenere. Dalle 16:00 UTC circa si è osservato un incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico i cui valori sono attualmente nel livello alto. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del cratere di Sud-Est ad una quota di circa 2900-3000 m sul livello del mare. Anche l’attività infrasonica, a partire dalle 17:25 UTC circa ha mostrato un incremento nel numero e nell’energia dei transienti infrasonici. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo mostrano modeste variazioni di tilt alle stazioni sommitali”.

Ore 20:57 (18:57 UTC)“Dalle ore 18.40 UTC circa, si osserva un repentino incremento dell’attività stromboliana al
Cratere di Sud-Est, che produce continua emissione di cenere. Sulla base del modello previsionale l’emissione di cenere prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione S. Dalle ore 18.30 è iniziato un trabocco lavico diretto a sud-ovest. Prosegue il trend di incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico con valori molto elevati. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2900-3000 m s.l.m.. Anche l’attività infrasonica si è intensificata e mostra una chiara tendenza ad incrementare sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi infrasonici”.

Ore 21:17 (19:17 UTC)“A partire dalle 19.00 UTC, l’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est è passata a fontana
di lava. Sulla base del modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione S. L’attività effusiva prodotta dal trabocco lavico in direzione Sud-Ovest continua ad essere ben alimentato. L’ampiezza media del tremore vulcanico e l’attività infrasonica hanno raggiunto valori molto elevati. Le sorgenti del tremore e degli eventi infrasonici sono localizzate al Cratere di Sud-Est. Le stazioni sommitali della rete clinometrica evidenziano modeste variazioni di inclinazione (pochi decimi di microradiante)”.

Ore 22:18 (20:18 UTC) – “Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, si osserva che l’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est è cessata, il trabocco lavico che si espande in direzione Sud-Ovest è ancora attivo. L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto il valore massimo alle ore 19:20 UTC, ha subito una rapida diminuzione riportandosi nel livello medio. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2900 m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica dalle 19:35 circa UTC ha subito una rapida diminuzione. Attualmente si pone su un livello basso sia per la frequenza di accadimento dei transienti che per le loro ampiezze osservate”.

AGGIORNAMENTO

L’aeroporto di Catania ha diffuso un comunicato dopo l’eruzione. “A causa dell’attività eruttiva e della contestuale copiosa ricaduta di cenere vulcanica, la pista dello scalo aeroportuale è al momento chiusa perché contaminata: arrivi e partenze sono quindi sospesi. è in corso l’attività di pulizia e bonifica. Nuovi aggiornamenti seguiranno appena possibile: per info sui voli dirottati o cancellati si prega di rivolgersi alle compagnie aeree”.

Etna, domenica 20 giugno ore 7:40. “Emergenza conclusa, operazioni di bonifica pista portate a termine durante la notte. Lo scalo ritorna operativo dalle ore 08:00 di stamattina. Potrebbero comunque verificarsi ritardi su arrivi e partenze. I passeggeri sono pregati di informarsi sullo stato del proprio volo con le compagnie aeree”.

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