Etna in continuità attività. Colate laviche ed eruzioni stromboliane con emissioni di cenere hanno caratterizzato la serata tra il 13 e il 14 dicembre 2020. Attività rientrata nelle prime ore del mattino come ci ha raccontato il direttore dell’Osservatorio Etneo, Sezione di Catania dell’INGV (Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia), Stefano Branca.
“C’è stato un fenomeno parossistico dal cratere di Sud-Est, tipico di questo cratere sommitale che si inquadra in un periodo di oltre un anno di attività eruttiva dai crateri sommitali. È un evento forte che ha prodotto un’attività di fontana di lava durata circa un’ora e mezza con la solita caduta di cenere. C’è stata l’emissione di piccole colate laviche che hanno interessato sempre la zona sommitale. Durante le prime ore del mattino tale fenomeno è andato in regressione e attualmente il campo lavico sembra in raffreddamento e l’attività esplosiva è diminuita di intensità e rientrata nell’attività stromboliana normale. Il tremore vulcanico presenta ancora valori alti proprio perché c’è questa attività esplosiva intracraterica in corso. Il fenomeno sembra essersi stabilizzato, stiamo effettuando i sopralluoghi per vedere nel dettaglio cosa è accaduto e avere quindi dei dati più precisi. Non è possibile fare previsioni. L’attività sommitale è per sua natura di intensità e frequenza variabile”.
Alessandra La Farina