Un’attesa lunga nove anni e ora la notizia dell’aggiudicazione dei lavori per la messa in sicurezza della strada di ingresso al centro urbano di Buccheri nel Siracusano, ex Statale 124. Ancora pochi giorni e potrà aprire il cantiere sul versante che collega la zona di contrada Piana, a sud-est del centro abitato. È qui che nel 2014 una serie di movimenti franosi colpì il pendio a valle della sede stradale, provocando seri danni al collettore fognario e al canale per le acque piovane.
«Prosegue senza sosta il nostro impegno per una viabilità moderna e che non metta a repentaglio l’incolumità dell’utenza – afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, alla guida della Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico – ben consapevoli che non sia concepibile alcuna forma di sviluppo e di crescita economica del territorio in assenza di un sistema viario adeguato».
Ad effettuare l’intervento, per un importo di 400 mila euro e in ragione di un ribasso pari al 30,9 per cento, sarà la New Energy Group srl di Agrigento. Questo il responso della gara aggiudicata dagli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce.
Le soluzioni tecniche che sono state individuate consentono di risolvere una volta e per tutte le criticità esistenti, come segnalato dall’amministrazione comunale che in una prima fase emergenziale intervenne per bloccare lo sversamento dei reflui urbani in un tracciato che riveste grande importanza per il comprensorio, perché consente il collegamento con i Comuni di Palazzolo Acreide, Buscemi, Ferla e Siracusa.
Scheda tecnica
Due le fasi di intervento dopo la preliminare risagomatura del versante in frana mediante il disgaggio e la demolizione di massi in equilibrio precario: nella prima si procederà sotto la sede stradale al fine di mitigare il rischio idrogeologico con opere di drenaggio e con la collocazione di una rete corticale di protezione costituita da una maglia romboidale di funi e rete metallica a maglia quadrata, ma anche con sistemi di chiodatura e piastre di ripartizione zincate con funzione di contenimento e di contrasto all’azione erosiva. La seconda fase prevede invece lavori su strada, strettamente connessi alla sicurezza dei veicoli e alla transitabilità. Tra questi, la costruzione di un muro di sostegno in cemento armato, la scarificazione del manto stradale sulla ex Statale 124 per circa 220 metri e la demolizione del muretto in blocchi calcarei sul ciglio della frana, oltre alla collocazione della segnaletica orizzontale e alla rimozione del guardrail esistente.
Due le fasi di intervento dopo la preliminare risagomatura del versante in frana mediante il disgaggio e la demolizione di massi in equilibrio precario: nella prima si procederà sotto la sede stradale al fine di mitigare il rischio idrogeologico con opere di drenaggio e con la collocazione di una rete corticale di protezione costituita da una maglia romboidale di funi e rete metallica a maglia quadrata, ma anche con sistemi di chiodatura e piastre di ripartizione zincate con funzione di contenimento e di contrasto all’azione erosiva. La seconda fase prevede invece lavori su strada, strettamente connessi alla sicurezza dei veicoli e alla transitabilità. Tra questi, la costruzione di un muro di sostegno in cemento armato, la scarificazione del manto stradale sulla ex Statale 124 per circa 220 metri e la demolizione del muretto in blocchi calcarei sul ciglio della frana, oltre alla collocazione della segnaletica orizzontale e alla rimozione del guardrail esistente.