Oggi si è verificato un incontro in videoconferenza tra Governo e presidenti delle regioni sulle riaperture dei negozi. Le parti hanno trovato un accordo e tra giovedì 14 maggio e venerdì 15, in base ai dati epidemiologici forniti dal monitoraggio del Ministero della Salute, arriveranno le linee guida per consentire alle regioni di riavviare dal 18 maggio commercio al dettaglio, bar, ristoranti, estetisti e parrucchieri. Saranno indicati protocolli di sicurezza e linee guida per tutte le attività. Le regioni, secondo le indiscrezioni emerse, potranno riaprire in autonomia dal 18 maggio ma l’esecutivo avrà la possibilità di intervenire se la curva dei contagi riprendesse a salire al fine di bloccare una nuova diffusione del virus.
Pare che entro giovedì 14 maggio il Ministero della Salute renderà pubblici i dati relativi alle regioni. Per ogni ente si valuteranno diversi parametri quali il numero di contagiati quotidiani, l’indice di contagiosità e i posti di terapia intensiva occupati. Giovedì passeranno 10 giorni dal 4 maggio, un periodo temporale sufficiente per stimare i nuovi casi positivi considerando la fase di incubazione del Coronavirus. Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, durante il confronto tra governo e regioni ha parlato.
“Inizia la fase della responsabilità per le Regioni – dice il componente del Governo -. Sarà responsabilità delle singole regioni agire in base al quadro dei dati. Se i contagi saliranno, dovranno restringere”. Boccia sottolinea l’importanza di avere prima a disposizione le linee guida nazionali elaborate dal comitato tecnico-scientifico su proposta dell’Inail per tutte le attività. Pare che siano già pronte quelle in merito alle riaperture del settore della ristorazione.
